Nella serie contro gli Oklahoma City Thunder (stanotte ore 3.30 su Sky Sport NBA c'è gara-6) i Dallas Mavericks hanno trovato il contributo inatteso di PJ Washington, che da tiratore impreciso e dannoso durante la regular season si è trasformato nel più mortifero realizzatore dagli angoli di tutti i playoff. I texani si affidano a lui per sopperire alle prestazioni altalenanti di Doncic e Irving contro OKC
Se i Dallas Mavericks sono arrivati al secondo turno dei playoff e, soprattutto, si trovano in parità nella serie contro gli Oklahoma City Thunder non è solo per merito di Luka Doncic e Kyrie Irving, anche se è a loro che vanno le maggiori attenzioni, ma anche per le prestazioni di PJ Washington. Arrivato un po’ in sordina alla deadline del mercato, mentre il suo collega di reparto Daniel Gafford si prendeva i riflettori con la sua striscia di partite senza errori al tiro, Washington ha sbagliato tanto, praticamente tutto: nella sua esperienza ai Mavs ha tirato con il 24.1% dagli angoli, un 28/116 che lo posizionava in ultimissima posizione tra i giocatori con almeno 70 tentativi. Non che frontalmente andasse molto meglio (104/295, pari a a un mediocre 35.3%), ma la scarsa prolificità dall’arco pesava sul suo rendimento e sulle valutazioni su di lui. Arrivati i playoff, però, la situazione con Gafford si è invertita: mentre il lungo ha faticato a rendersi utile, venendo spesso sostituito nei finali di partita per dare spazio a Maxi Kleber o al rookie Dereck Lively, Washington è diventato infallibile dagli angoli.
Nessuno in questi playoff ha segnato più dei suoi 19 canestri dagli angoli su 44 tentativi, un 43.2% che lo posiziona nell’élite della lega. Washington è al primo posto sia per canestri segnati (Ben Sheppard degli Indiana Pacers ne ha segnate 12, quindi 7 in meno) che per tentativi (44 contro i 25 dello stesso Sheppard e del compagno di squadra Josh Green, sintomo che gli angoli sono una delle zone che i Mavs vogliono maggiormente esplorare). Dopo non aver mai superato quota 18 nelle prime 7 partite — ma diventando idolo dei tifosi per una “posa” arrogante nei confronti della panchina degli L.A. Clippers —, Washington ha inanellato tre ventelli consecutivi, mettendone 29 in gara-2 (7/11 da tre), 27 in gara-3 (5/12) e altri 21 in gara-4 (5/11), per un totale di 17/34 dall’arco per un perfetto 50%. Curiosamente, è ai liberi che sta avendo difficoltà, avendo segnato appena 11 dei 21 tiri a cronometro fermo che si è procurato, tra cui uno pesantissimo anche nel finale di gara-4. Per sbancare di nuovo Oklahoma City — diretta questa notte per gara-5 alle 3.30 su Sky Sport NBA con commento originale, in replica domani col commento di Alessandro Mamoli e Matteo Soragna — ci sarà di nuovo bisogno di lui e della sua vena dall’arco, sperando che non si esaurisca di botto così come si è accesa all’inizio di questi playoff.