La vigilia di gara-1 in casa Boston Celtics ruota tutta attorno alle condizioni di Kristaps Porzingis, che dopo dieci partite di assenza dovrebbe fare il suo ritorno in campo in gara-1 delle NBA Finals contro i Dallas Mavericks. Il lettone però ha risposto con circospezione alle domande sulle sue condizioni, facendo intendere di non essere al 100%
I Boston Celtics si sono dimostrati talmente superiori rispetto al resto della Eastern Conference da riuscire a vincere ben 9 delle 10 partite che hanno dovuto affrontare senza un titolare del calibro di Kristaps Porzingis in campo, ma per pensare di battere i Dallas Mavericks ci sarà bisogno anche del lettone. Il lungo, che si era infortunato al polpaccio in gara-4 della serie di primo turno contro i Miami Heat, dopo cinque settimane di stop dovrebbe essere pronto al rientro in gara-1, o almeno "quello è il piano", come ha detto lui stesso in conferenza stampa. Quando gli è stato chiesto se si sentisse al 100%, però, ha impiegato diversi secondi prima di fornire una risposta di circostanza: "È una buona domanda" ha detto con un mezzo sorriso. "Non lo so, vedremo. Ho lavorato molto per arrivare a questo punto e ho fatto tutto il necessario per essere in forma, ma vedremo. Un paio di giorni in più possono fare la differenza: ogni giorno mi dà una chance in più di stare meglio". Quando successivamente gli è stato chiesto se riuscisse a correre senza dolore, ha impiegato una decina di secondi prima di dire solamente "Sì", ma senza convincere particolarmente i giornalisti presenti.
Quanto cambia la presenza di Porzingis
Avere o non avere Porzingis fa molta differenza per Boston. Per quanto i Celtics siano riusciti a superare quasi indenni la Eastern Conference senza mai andare in difficoltà nelle tre serie vinte, la protezione del ferro è stato un problema per la difesa di Joe Mazzulla. In questi playoff gli avversari sfiorano il 71% al ferro contro i biancoverdi, il dato più alto tra le squadre che hanno superato il primo turno dei playoff, e con due giocatori in grado di mettere pressione come Daniel Gafford e Dereck Lively II ci sarà bisogno delle sue capacità come stoppatore. In regular season poi il differenziale su 100 possessi del quintetto base dei Celtics passava da +1.3 con Al Horford in campo a +12 con Porzingis, rendendo la difesa quasi 9 punti su 100 possessi migliore con la sua presenza. La speranza per i biancoverdi è che sia in grado di fornire almeno 20-25 minuti di qualità: se sarà in grado di farlo lo scopriremo solo in gara-1, prevista nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 giugno in diretta su Sky Sport NBA e in streaming su NOW con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina.