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NBA Finals, la frustrazione di Doncic: "I miei sei falli? Non voglio dire niente..."

NBA

La gara-3 di Luka Doncic, e forse anche quella dei Mavericks, è cambiata in meno di 30 secondi, ovvero il lasso di tempo in cui lo sloveno ha commesso il suo 5° e 6° fallo, uscendo dalla partita con 4:12 ancora da giocare e Dallas sotto di soli 3 punti. La decisione degli arbitri non ha per niente convinto Doncic, che nella conferenza stampa del dopo partita ha però tenuto a ribadire che "Non è ancora finita"

BROWN E TATUM DECISIVI, LE PAGELLE DI GARA-3

Per un paio di minuti abbondanti tutti i 20.311 spettatori presenti all'American Airlines Center hanno trattenuto il fiato in attesa della decisione degli arbitri. Sul cronometro mancavano ancora 4:12 da giocare e il punteggio diceva Boston 93, Dallas 90, ma a tenere tutti con il fiato sospeso era la possibilità che dal finale punto a punto che si prospettava venisse escluso il protagonista più atteso. Luka Doncic, infatti, aveva appena commesso il suo 6° fallo nel tentativo di impedire una penetrazione di Jaylen Brown. Pronta la chiamata del challenge da parte di coach Jason Kidd, probabilmente animato dalla speranza che l'uso del braccio esterno da parte dell'ala dei Celtics potesse portare all'inversione della chiamata effettuata sul campo. Una speranza rivelatasi vana, perché la terna capeggiata da Marc Davis confermava la decisione originaria, chiudendo all'istante la partita della stella dei Mavericks. E gli ospiti, seppur con qualche mal di pancia di troppo, senza l'avversario più pericoloso in campo, hanno finito per strappare il colpo del 3-0. Un colpo che a Doncic non è andato giù.

Luka senza parole, ma con la voglia di non mollare

Già notoriamente protagonista di un rapporto non proprio idilliaco con gli arbitri, nel dopo partita Doncic ha commentato così la sua uscita per falli: "Sei falli in una partita delle Finals quando ho giocato così [alza le mani[]? Non voglio dire niente, ma penso che si possa fare di meglio". A lasciare perplesso lo sloveno è soprattutto quel 6° fallo oggetto di challenge e poi confermato, anche se a non fargli sconti è stato prima di tutto il suo allenatore. "Luka sa di avere le luci dei riflettori puntate su di lui" ha infatti ribadito coach Kidd, "deve essere in grado di marcare l'avversario". Le lacune difensive di Doncic, in effetti, sono costate care a Dallas in gara-3 anche al di là della sua uscita prematura dalla partita, mettendo ora i Mavericks davvero con le spalle al muro. Secondo l'ex Real Madrid, però, anche sotto 0-3 le Finals dei texani hanno ancora un senso: "Non è finita finché non è finita, dobbiamo continuare a crederci".