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NBA Finals, Embiid: “Odio Boston, è in finale grazie agli infortuni come il mio”

NBA

Presente a Dallas per gara-4, Joel Embiid non si è tirato indietro quando gli è stato chiesto un parere sui lanciatissimi Celtics. Il centro di Philadelphia non ha fatto nulla per nascondere la forte antipatia verso Boston, che secondo il camerunese avrebbe vinto al Eastern Conference grazie agli infortuni capitati alle stelle delle altre squadre, tra cui il suo. E Embiid ha anche fatto capire a Paul George, seduto accanto a lui, che lo gradirebbe come compagno ai Sixers per la prossima stagione

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I suoi playoff sono finiti da tempo, molto prima di quando avrebbe sperato, ma Joel Embiid non si è voluto perdere gara-4 delle Finals direttamente a bordo campo a Dallas. Una gara-4 che poteva assegnare il titolo ai Celtics, storici rivali dei Sixers capitanati dal camerunese. A rovinare la festa e, a quanto pare, a dare una soddisfazione all’MVP della scorsa stagione è stato Luka Doncic, autore di una grande prova che ha quantomeno rimandato il trionfo di Boston. Un trionfo che secondo Embiid sarebbe viziato dai tanti infortuni che le concorrenti dei ragazzi di Joe Mazzulla Est hanno dovuto sopportare. Intervenuto a “NBA Countdown”, infatti, come d’abitudine il centro di Philadelphia non si è fatto pregare per dire la sua sui probabili campioni NBA: “Non credo affatto che sia l’inizio di una dinastia” ha risposto Embiid di fronte alla possibilità che Jayson Tatum e compagni aprano un ciclo vincente, “sono arrivati in finale a Est perché tutti gli altri erano infortunatime incluso”. E la stella dei Sixers non si è fermata lì, andando anche oltre con le dichiarazioni e con qualche allusione. 

Una promessa e una proposta a Paul George

Poco dopo a Embiid è stato chiesto cosa provasse di fronte alla concreta possibilità di vedere i Celticssollevare il Larry O’Brien Trophy, e la risposta è stata poco diplomatica: “Mi fa stare male, odio Boston, grande città, grandi tifosi e qualche grande giocatore ma non sopporto l’idea di vederli vincere”. Poco dopoEmbiid ha anche allargato la visuale verso il futuro: “Spero che la prossima stagione ci saremo noi Sixers a dargli battaglia, e spero che durante l’estate aggiungeremo qualche pezzo importante alla nostra squadra”. Il riferimento, non proprio velato, è a Paul George, al centro di voci di mercato che lo vorrebbero tentato dall’approdo a Philadelphia come free agent seduto accanto a Embiid e a cui il camerunese dedica un’occhiata parecchio esplicita. Per il momento, in attesa di vedere cosa porterà il mercato, Embiid si è almeno evitato la pena, a quanto pare molto sofferta, di assistere dal vivo al trionfo biancoverde.