La stella dei Lakers (che potrebbe diventare free agent) aveva detto nei mesi passati che il suo obiettivo "era quello di giocare in NBA con suo figlio Bronny". Le cose però ora sarebbero definitivamente cambiate, come confermato dall'agente di entrambi Rich Paul
"LeBron ha superato l'idea di voler giocare a tutti i costi con suo figlio", ha dichiarato Rich Paul. "Se lo farà lo farà - ha proseguito il potente agente di entrambi - ma se non lo farà non lo farà. Non c'è un accordo con i Lakers per cui se prendessero Bronny con la scelta 55 LeBron rifirmerebbe con loro. Se così fosse avrei forzato i Lakers a prenderlo con la 17... Non abbiamo bisogno di fare pressioni. Potrebbero scegliere Bronny e LeBron potrebbe comunque non firmare un nuovo contratto. LeBron non andrà nemmeno a Phoenix con un contratto al minimo (nel caso Bronny finisse lì ndr)". Lakers e Suns (che hanno solo la scelta 22 al primo giro) sono infatti le uniche due squadre con cui Bronny ha svolto un workout. Fonti NBA hanno rivelato che altre franchigie avrebbero voluto provinare il prodotto di USC, ma che avrebbero trovato deifficoltà a organizzare la cosa. "L'obiettivo è trovare una squadra adatta a Bronny - ha spiegato Paul - e che gli offrra un contratto garantito. Stiamo prendendo in considerazione solo le squadre che mostrano un reale interesse. Oltre a Lakers e Suns ci sono altre squadre che apprezzano Bronny, per esempio Minensota e Toronto. E potrebbero sceglierlo anche senza vederlo, i workout non sono tutto".