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NBA, Paul George parla a 360°: dalla free agency a Harden e Kawhi

NBA
©Getty

È stata una stagione complicata in casa Clippers, chiusa con l'uscita al primo turno di playoff contro i Mavericks futuri finalisti. Ora è tempo di guardare avanti, e una delle questioni principali è quella relativa a Paul George. il giocatore ha una player option da 48.79 milioni, ma può decidere di non esercitarla e diventare free agent. il giocatore ha fatto il punto sulla stagione passata e su quello che si aspetta in estate

Cosa cerca dalla free agency

Alla domanda su cosa si apsetti dalla prossima free agency - nella quale potrebbe entrare nel caso non esercitasse la sua player option con i Clippers - e dal suo futuro in generale George ha risposto: "Di sicuro voglio contribuire a un basket vincente. Voglio dire, a questo punto non si tratta come dicono di 'andare a caccia del titolo', non è quello. Ma di giocare il giusto stile di basket, è questo che cerco". Bisognerà capire se questo 'giusto stile' lo troverà ai Clippers o da qualche altra parte, di sicuro le squadre pronte ad accoglierlo non mancano.

I pezzi persi per "colpa" della trade Harden

Tornando alla stagione appena conclusa George ha parlato della trade che ha portato James Harden ai Clippers lo scorso novembre. Una trade - ha ammesso George - che è costata cara alla squadra. "Per avere James - e non è colpa sua ovviamente, e non è colpa sua il fatto che poi abbiamo faticato - abbiamo dovuto perdere qualcosa. Covington e Batum erano i nostri giocatori 'collante', i nostri difensori". I Clippers per Harden hanno dovuto rinuciare anche a Kenyon Martin, Marcus Morris e alcune scelte. Una scommessa che con il senno di poi non ha pagato nell'immediato e che ora peserà sul futuro. Anche questo potrebbe portare George a entrare nella free agency ed esplorare il mercato in cerca di situazione potenzialmente più vincenti.

La risposta a Stephen A. Smith su Kawhi

PG13 ha quindi voluto commentare l'ennesimo attacco dell'opinionista Stephen A. Smith a Kawhi Leonard, questa volta con Geroge presente durante una trasmissione di copertura delle NBA Finals. Smith lo aveva stuzzicato sul fatto che lui sapesse meglio di chiunque altro cosa voglia dire giocare senza una superstar, alludendo alle tante e prolungate assenze per infortunio di Leonard. Sul momento Geroge aveva abbozzato, ma a distanza di giorni ha vluto puntualizzare: "Non mi è piaciuto quel momento. Quest'anno abbiamo chiesto molto a Kawhi durante la stagione e alla fine il corpo ti può mollare. So di aver riso perché era una situazione leggera, ma volevo solo andare oltre".