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Mercato NBA, LeBron James ha chiamato Klay Thompson all'apertura della free agency

NBA
©Getty

Non appena la free agency è cominciata ufficialmente alle 18 della costa Est statunitense, LeBron James ha immediatamente chiamato Klay Thompson per convincerlo a unirsi a lui e a Anthony Davis ai Los Angeles Lakers. Il Re ha fatto sapere di essere disponibile a uno "sconto" sul suo massimo salariale per portare in gialloviola un giocatore di impatto come sarebbe il quattro volte campione NBA

Il mercato dei free agent è ufficialmente cominciato alle 18 del 30 giugno della costa Est degli Stati Uniti, vale a dire alle 15 sulla costa del Pacifico. E alle 15.00 in punto sullo smartphone di Klay Thompson è spuntato il nome di LeBron James. Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, il Re si è mosso in prima persona per contattare Klay Thompson e convincerlo a unirsi ai Los Angeles Lakers, squadra per la quale il quattro volte campione NBA tifa fin da piccolo, visto che suo padre Mychal ci ha giocato dal 1987 al 1991 vincendo due titoli. Sarebbe una grande storia, ma per il momento c’è da battere una concorrenza agguerrita: secondo quanto riportato, anche i Dallas Mavericks sono sulle tracce di Thompson e sperano di orchestrare una sign-and-trade con i Golden State Warriors, che dopo non essere riusciti a raggiungere un accordo con Thompson intendono collaborare per facilitare uno scambio e ricevere asset e giocatori in cambio della loro leggenda. Sullo sfondo ci sono anche gli L.A. Clippers che hanno perso Paul George e i Philadelphia 76ers che invece stanno per prenderlo: una risoluzione non è attesa per la prima notte di free agency, ma dovrebbe arrivare nei primi giorni di luglio.

LeBron disposto allo sconto, ma a una condizione

James, che deve ancora rinnovare il suo accordo coi Lakers, aveva fatto sapere di essere disposto a uno “sconto” sul suo massimo salariale da 49.9 milioni di dollari se questo sacrificio avesse aiutato la squadra a mettere sotto contratto un giocatore di impatto, con i rumors che avevano indicato in James Harden, Jonas Valanciunas e lo stesso Thompson i tre papabili. I primi due sono ormai svaniti, visto che l’All-Star ha rinnovato con i Clippers (due anni a 70 milioni di dollari complessivi) e il secondo ha trovato l’accordo con gli Washington Wizards (tre anni, 30 milioni di dollari), mentre Klay Thompson resta il pezzo pregiato di questa free agency, nonostante un’ultima annata in cui ha vissuto diversi momenti complicati, venendo anche retrocesso in panchina per 16 partite e chiudendo con meno di 18 punti di media, la sua peggior annata da oltre 10 anni a questa parte. Sugli scarichi di James però potrebbe ritrovare nuova vita, oltre a un posto assicurato in quintetto nella posizione di guardia tiratrice: Klay e LeBron, dopo essersi sfidati 48 volte in carriera (solo contro Harden ha giocato più volte), possono diventare compagni di squadrama ci sono ancora degli ostacoli da superare in termini economici, visto che i Lakers possono offrire la mid-level exception da 12.9 milioni di dollari oppure dovranno trovare una maniera creativa per orchestrare una sign-and-trade con gli Warriors.

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