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NBA, il rookie Terrence Shannon si è tatuato un "trucco" di GTA sul braccio

NBA
©Getty

Al suo debutto in Summer League, il rookie dei Minnesota Timberwolves Terrence Shannon si è fatto notare non solo per le sue doti realizzative, segnando 25 punti per i Minnesota Timberwolves, ma anche per il tatuaggio che ha sul braccio sinistro, quello della mano con cui tira. Sull’avambraccio infatti si è fatto tatuare un “cheat code”, una sequenza di tasti che nel videogioco GTA San Andreas permette di avere proiettili infiniti. Un’idea che però un altro giocatore aveva già realizzato

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Che Terrence Shannon Jr. sia un giocatore in grado di mettere punti a referto non è mai stato in dubbio. Nei suoi quattro anni al college la guardia nativa di Chicago ha mostrato tutto il suo repertorio, scivolando però alla numero 27 del Draft sia per la sua età (compirà 24 anni a fine luglio) sia per la vicenda extra-campo che lo ha coinvolto, con accuse di violenza sessuale che lo hanno però visto venire prosciolto da ogni capo d’imputazione un mese fa. Su di lui hanno puntato i Minnesota Timberwolves, che hanno cominciato ad ammirarlo in Summer League dove ha realizzato 25 punti nella sua prima uscita con la nuova maglia contro i New Orleans Pelicans. A farsi notare, però, è un particolare tatuaggio che Shannon mostra sull’avambraccio sinistro: ai più la sequenza “L1, R1, QUADRATO, R1, SINISTRA, R2, R1, SINISTRA, QUADRATO, GIÙ, L1, L1” potrà non dire niente, ma chi ha giocato a Grand Theft Auto San Andreas avrà riconosciuto uno dei “trucchetti” più famosi del gioco di Rockstar, quello che permette di avere i proiettili infiniti a propria disposizione. Shannon se lo è tatuato sul braccio della mano con cui tira, come per sottolineare le sue doti balistiche e realizzative, ma in realtà l’idea era già venuto a un altro giocatore.

Il precedente del giocatore NCAA (ma mai arrivato in NBA)

Devonte Green, guardia dell’università di Indiana ora senza squadra, già nel 2019 aveva fatto parlare di sé per essersi tatuato quello stesso “cheat code” sul braccio sinistro, insieme ad altri riferimenti della cultura nerd quali un simbolo dell’anime Naruto sul gomito e un fungo di Super Mario. A differenza di Shannon, però, lui non è riuscito ad arrivare in NBA, giocando solamente per tre stagioni dopo non essere stato scelto al Draft.

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