In un’intervista con il magazine People, Steph Curry è tornato a parlare del suo rapporto con LeBron James e di come questa estate insieme alle Olimpiadi li abbia legati ancora di più. "Dopo tutte le battaglie in campo, essere stati compagni in un’esperienza in cui ci si giocava tanto ha reso più profondo il nostro rispetto e la nostra amicizia. Spero che ci saranno altre esperienze in futuro, da compagni di squadra o meno"
I Giochi Olimpici di Parigi 2024 passeranno alla storia come la prima volta in cui Steph Curry e LeBron James hanno giocato insieme da compagni di squadra, dopo quattro anni in fila a sfidarsi alle Finali NBA tra il 2015 e il 2018 e successivamente anche ai playoff tra Lakers e Warriors. La loro collaborazione non ha deluso le attese, risultando entrambi cruciali per la conquista di un oro olimpico meno scontato di quanto ci si potesse immaginare. E questa esperienza condivisa ha lasciato un bel ricordo a Curry, che spera di poterne vivere altre in futuro: "Dopo tutte le battaglie che abbiamo avuto in campo, siamo riusciti a giocare insieme da compagni di squadra non in partita qualsiasi, ma in una competizione in cui la posta in palio era alta… Penso che questo abbia reso più profondo il rispetto e l’amicizia tra di noi" ha detto Curry in un’intervista col magazine People. "Spero che ci saranno altre esperienze in futuro, da compagni di squadra o meno. Dobbiamo competere ancora prima che tutto sia finito. L’esperienza condivisa alle Olimpiadi ci motiverà a vicenda per andare avanti fino a quando riusciremo a farlo".
Curry: "Non mi sono tolto la medaglia, guardo ancora gli highlights"
Pur essendo passato poco meno di un mese dalla vittoria dell’oro olimpico, Curry ha ammesso di non aver ancora realizzato del tutto quello che è successo: "Non si è ancora sedimentato dentro di me, praticamente non mi sono mai tolto la medaglia dal collo da quando siamo tornati" ha detto con un sorriso. "Quando ho postato la foto di me, LeBron e KD con la medaglia insieme, penso che ci sia un certo orgoglio nell’essere un campione olimpico. Lo stesso vale per LeBron: so che lo è stato in passato, ma è passato un po’ di tempo dal 2012 quando aveva vinto l’ultima". In un’altra apparizione televisiva, Curry ha ammesso di guardare ancora gli highlights della finale con la Francia: "È stato un epilogo da libro, ogni tanto sul telefono mi guardo ancora gli ultimi canestri… Spero di incanalare tutta questa energia data dalle Olimpiadi per l’intera stagione che sta per arrivare. Adoro il fatto che le persone pensino che non possiamo tenere il passo con le altre squadre a Ovest e adoro la sfida di arrivare al training camp e cominciare a costruire il proprio successo — è quello che mi fa andare avanti". Il resto della NBA è avvisato: anche a 36 anni, Curry non ha nessuna intenzione di rallentare.