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NBA, AJ Griffin degli Houston Rockets pensa al ritiro a soli 21 anni

NBA
©Getty

Secondo quanto riportato da Shams Charania, l’ala AJ Griffin starebbe seriamente pensando al ritiro a soli 21 anni e dopo appena due stagioni in NBA. Recentemente passato da Atlanta (che lo aveva scelto alla numero 16 del Draft nel 2022 in uscita da Duke) agli Houston Rockets, le parti sarebbero già al lavoro per il suo addio al basket

Una notizia sorprendente scuote il mondo della NBA. Secondo quanto riportato da Shams Charania di The Athletic, l’ala AJ Griffin starebbe seriamente pensando al ritiro a soli 21 anni e dopo appena due stagioni in NBA. Recentemente passato dagli Atlanta Hawks, che lo aveva scelto alla numero 16 del Draft nel 2022 in uscita da Duke, agli Houston Rockets, le parti sarebbero già al lavoro per il suo addio al basket dopo appena 92 partite di regular season, con una media di 7.5 punti, 1.9 rimbalzi e 0.8 assist con il 37.2% da tre punti. Griffin, figlio di Adrian Griffin capo-allenatore dei Milwaukee Bucks all’inizio della scorsa stagione e a sua volta veterano NBA con 9 stagioni nella lega, dopo le 72 partite disputate nell’anno da rookie (in cui aveva realizzato anche un paio di buzzer beater notevoli) ne ha giocate appena 20 lo scorso anno principalmente per scelta tecnica, nonostante la squadra abbia finito con un record non entusiasmante da 36 vittorie e 46 sconfitte.

I possibili motivi dell’addio: una difficile storia di infortuni

Non sono state ancora chiarite le cause che lo starebbero portando a questa decisione clamorosa: il suo passaggio ai Rockets all’interno di uno scambio a tre che ha coinvolto anche Miami per giocatori di secondo piano era stato considerato un discreto colpo di mercato per i texani, visto che al Draft Griffin era considerato come uno dei tiratori più interessanti della classe nonché un giocatore a lungo considerato per la Lottery. Sin dal liceo però ha fatto i conti con infortuni seri sia alle caviglie che alle ginocchia perdendo di fatto due stagioni intere e smarrendo un po’ dell’esplosività che lo aveva fatto diventare materiale da NBA. Al momento né la squadra né il giocatore, che nel mese di luglio ha giocato in Summer League con i Rockets segnando 11.6 punti di media in 24.6 minuti pur tirando male dal campo, hanno confermato l’anticipazione di The Athletic.