Introduzione
Chiamateli "X factor" osservati speciali, giocatori chiave: ogni squadra ne ha almeno uno. Un nome per cui la stagione 2024-25 sarà senza dubbio speciale: c'è chi ha qualcosa da dimostrare, chi è fondamentale per gli equilibri del gruppo, chi deve riscattarsi, chi è nuovo e vuole impressionare. Continuiamo a individuare, passando alla Pacific Division, i giocatori che possono fare la differenza per i destini delle proprie squadre. Nei prossimi giorni l'analisi continuerà con le altre division
Quello che devi sapere
PACIFIC DIVISION
Il sito ufficiale NBA americano da tradizione presenta la nuova stagione con l'analisi, una per una, delle 30 squadre al via. E Shaun Powell per ogni franchigia mette l'accento su un particolare giocare da tenere d'occhio, l'uomo che potrebbe rivelarsi la chiave per l'andamento dell'intera stagione. Andiamo a scoprire i cinque prescelti per la Pacific Division, una division la cui potenza di fuoco è evidente nel record compilato dalle cinque squadre lo scorso anno: nessuna ha vinto meno di 46 partite in stagione regolare. E tutte hanno ambizioni importanti anche al via di questa stagione
GOLDEN STATE WARRIORS
RECORD 2023-24: 46-36
Eliminati ai play-in
ANDREW WIGGINS
Il miglior Wiggins è stato quello visto, non a caso, nella stagione dell'ultimo titolo di Golden State, nel 2022. Poi tante difficoltà, in campo (produzione in calo) e fuori, con le lunghe assenze per motivi personali il cui motivo è stato (purtroppo) svelato recentemente, con la scomparsa dell'amatissimo padre, Mitchell. Magari dedicando proprio a lui la stagione, il canadese può trovare la forza per tornare lo splendido giocatore dell'annata da titolo. Altrimenti gli Warriors potrebbero anche pensare di metterlo sul mercato alla trade deadline, anche se il (ricco) contratto non è facile da cedere
L.A. CLIPPERS
- RECORD 2023-24: 51-31
- Playoff: eliminati al primo turno
KEVIN PORTER JR.
Una scommessa, un investimento, forse un rischio, anche criticato: perché il comportamento fuori dal campo di Porter Jr. (coinvolto in una bruttissima storia di violenza domestica) non è mai stato irreprensibile, ma sul suo talento difficile avere dubbi. Ci puntano, dandogli un'altra chance (forse l'ultima), i Clippers. Finora, dal liceo fino agli Houston Rockets, è stato allontanato da qualsiasi squadra per cui abbia mai giocato: vediamo se a Los Angeles può finalmente cambiare atteggiamento e comportamenti
LOS ANGELES LAKERS
- RECORD 2023-24: 47-35
- Playoff: eliminati al primo turno
BRONNY JAMES
Con ogni probabilità trascorrerà la gran parte della sua prima stagione da professionista in G League, perché raramente una scelta al secondo giro (nel suo caso la n°55) può avere impatto fin dal via in una squadra con ambizioni da playoff. Ma inutile provare a far finta che quel cognome non pesi: le attenzioni, almeno al via della stagione dei Lakers, saranno tutte su Bronny James e su papà LeBron, che potrà realizzare il sogno di giocare assieme al figlio. A Hollywood storie come queste, perfette per un copione da film, piacciono, e l'attenzione mediatica di sicuro non mancherà
PHOENIX SUNS
- RECORD 2023-24: 49-33
- Playoff: eliminati al primo turno
TYUS JONES
Può sembrare strano che in una squadra con tre superstar (Booker, Beal e Durant) l'uomo decisivo possa essere un giocatore che in carriera ha iniziato da titolare poco più di un quarto delle sue gare. Ma Tyus Jones potrebbe essere proprio ciò che serve ai Suns, liberando Booker dalle incombenze da playmaker, magari facendo di Bradley Beal il padrone del secondo quintetto e comunque razionalizzando un po' tutto il talento che coach Budenholzer ha in squadra. Bisognerà vedere come saprà gestire la pressione di giocare, da protagonista, accanto a campioni del genere
SACRAMENTO KINGS
- RECORD 2023-24: 46-36
- Eliminati al play-in
KEVIN HUERTER
È la stagione della verità per Huerter. L'ultima è stata da dimenticare, chiusa già a marzo per via di un infortunio alla spalla e con numeri in forte calo (da più di 15 punti a partita a poco più di 10, con il 36% da tre rispetto al 40% abbondante della stagione precedente). Guarito, dovrà riprendersi il suo ruolo in un roster dei Kings che ora ha accolto anche una star del calibro di DeMar DeRozan. Ma il tiro da tre del prodotto di Maryland potrebbe ancora fare tanto comodo a coach Mike Brown