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WNBA, insulti razzisti per Caitlin Clark (e non solo): vincono le Sun, Fever eliminate

NBA
©Getty

Gara e post-partita movimenti nella sfida che ha visto le Connecticut Sun eliminare le Indiana Fever dai playoff. Prima Caitlin Clark fa allontanare un tifoso dalla seconda fila, reo di averle diretto insulti razzisti, poi a gara terminata è Alyssa Thomas a denunciare come "inaccettabile" il clima pesante e l'intimidazione subita dai tifosi di Indiana. E la stessa WNBA interviene con un comunicato

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La stagione delle Indiana Fever e della loro matricola meraviglia Caitlin Clark si è conclusa con la sconfitta 87-81 anche in gara-2 (dopo il ko nella gara di esordio della serie) contro le Connecticut Sun. Ma più ancora del risultato e dell'eliminazione di Indiana, ai margini della gara si è parlato molto per un episodio a sfondo razziale che ha visto protagonista la stessa Clark e per le dure parole nel post-partita giunte anche dalle giocatrici delle Sun sullo stesso, delicato tema. Sul finire del primo quarto, Clark ha avuto platealmente da ridire per le parole e gli epiteti indirizzati verso di lei da un tifoso seduto in seconda fila. La fuoriclasse delle Fever ha attirato l'attenzione prima degli arbitri e poi degli addetti alla sicurezza dell'arena, ottenendo che il tifoso fosse momentaneamente allontanato dal suo posto. Ma il tema degli insulti (spesso a fonda razziale) indirizzati verso le giocatrici sono tornati di grande attualità dopo la fine della gara per via delle parole della stella di Connecticut, Alyssa Thomas, che ha ribaltato la prospettiva attaccando a sua volta i tifosi delle Fever con parole assai dure. "In tutti gli 11 anni della mia carriera non ho mai dovuto sopportare gli insulti razziali ricevuti dai tifosi di Indiana. È qualcosa di inaccettabile: qualcuno deve far qualcosa e prendere provvedimenti, che siano le Fever o la lega stessa". 

Lega che, dai propri account social, ha immediatamente diramato un comunicato al proposito: "Felici che sempre più fan seguano il nostro sport, la WNBA non intende tollerare nessun commento razzista o denigratorio nei confronti delle sue giocatrici, delle squadre e di qualsias individuo associato a esse. Stiamo attivamente monitorando ogni attività che possa considerarsi minacciosa e ci riserviamo ogni tipo di azione, anche legale, verso eventuali responsabili", si legge nel comunicato. 

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