NBA Tacko Fall ama ancora i Celtics e viceversa: "Jaylen Brown è il padrino di mia figlia"
NBAÈ tornato a farsi vivo in orbita NBA il lungo senegalese visto prima a Boston e poi a Cleveland, ora a roster con i New Zealand Breakers in tournèe americana durante la preseason. Ama Embiid ("Uno dei miei giocatori preferiti") ma più di tutto ama i suoi Celtics: "Ero a Boston alla gara-5 contro Dallas quando hanno vinto il titolo: ero felicissimo per tutti loro". E non esclude un ritorno in NBA: "Perché no? Oggi sono più forte di tre anni fa"
Ha debuttato nella NBA a Boston. Poi è finito a Cleveland. Quindi è andato in Cina (prima con gli Xinjiang Flying Tigers e poi con i Nanjing Monkey Kings). Ora è in Nuova Zelanda, ma la tourné americana dei Breakers ha riportato Tacko Fall a stretto contatto con la NBA. Una lega, che in un certo senso, non ha mai abbondonato: “Due anni fa ero in NBA e oggi sento di essere un giocatore più forte di allora: mi muovo meglio, ho più esperienza, la mia comprensione del gioco è maggiore e il mio tiro è migliorato – avevo una forte rigidità alle spalle, un’operazione quest’estate ha aiutato”. Pensare a un ritorno nella lega più forte del mondo non è un’utopia: “Vuoi sempre giocare al livello più alto possibile”, dice Fall. Che ha “sfiorato” anche la vetta più alta di tutte, il titolo NBA. È stato con Boston fino al 2021, i Celtics nel 2022 sono arrivati in finale e nel 2024 l’hanno vinto. “E sono stato felicissimo, perché mi sono sentito parte del processo che c’è stato per arrivare fino a lì. Ero a Boston per gara-5 delle ultime Finals, contro Dallas: è stato bello vederli vincere, vederli ripagati di tutti i sacrifici fatti negli anni”.
Il padrino della figlia di Tacko Fall? Jaylen Brown!
Perché il rapporto tra Fall e tanti giocatori dei Celtics non si è certo interrotto quando ha lasciato Boston: “Jaylen [Brown] è il padrino di mia figlia – rivela – ci sentiamo ancora molto spesso, così come spesso sento anche Tatum. Ma pure Grant Williams, anche se non è più a Boston: per me lui è un ottimo amico. Mi sento ancora molto vicino a tutta l’organizzazione”, dice. E i Celtics, tifosi per primi, a lui.