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NBA, volano parole grosse tra DiVincenzo e papà Brunson: separati a fine partita

NBA

Il primo ritorno di Donte DiVincenzo da avversario al Madison Square Garden si è concluso con uno scontro verbale piuttosto acceso con Rick Brunson, papà dell’amico Jalen e assistente allenatore di Tom Thibodeau ai New York Knicks. I due sono stati separati per evitare che venissero a contatto, anche se il nuovo giocatore dei Minnesota Timberwolves ha minimizzato quanto accaduto

Sin da quando è stato lo scambio tra Minnesota e New York, in tanti avevano segnato sul calendario la data di ieri notte, quando era prevista una gara di pre-season proprio tra Timberwolves e Knicks al Madison Square Garden. Il primo ritorno da avversari nella Grande Mela di Julius Randle e Donte DiVincenzo è stato bagnato da una sconfitta per 115-110, complici i 24 punti di Jalen Brunson e la doppia doppia da 16+16 dell’altro grande ex Karl-Anthony Towns, utili per fermare un Anthony Edwards da 31 punti in meno di 27 minuti. A fare notizia è stato però DiVincenzo, non tanto per i 15 punti e 7 assist realizzati durante la partita, quanto per ciò che è accaduto al termine del match. Salutando i suoi ex compagni di squadra, sono volate parole grosse tra il nuovo giocatore dei T’Wolves e Rick Brunson, papà di Jalen e assistente allenatore di Tom Thibodeau, tanto che i giocatori lì presenti si sono dovuti mettere in mezzo per evitare che l’accesa discussione degenerasse in qualcosa di peggiore. Sicuramente non una bella scena tra due persone che si conoscono molto bene (DiVincenzo è stato testimone al matrimonio di Jalen Brunson, oltre ad aver giocato con lui al college a Villanova). Secondo quanto ricostruito da The Athletic, papà Brunson non avrebbe preso bene le parole rivolte da DiVincenzo verso la panchina dei Knicks appena prima di un tiro libero, nel quale l’ex Knicks sembra dire a qualcuno "Questo è ciò che succede quando ti fanno gestire la squadra".

Le parole di DiVincenzo dopo la partita: "Lo scambio non c’entra, la risolveremo tra noi"

Rick Brunson non ha commentato quanto accaduto, e sia suo figlio Jalen (“Solo due persone che parlano”) che Tom Thibodeau (“Non ho visto niente, sono due persone competitive e perciò cose del genere possono succedere”) hanno minimizzato l’accaduto. Lo stesso ha fatto DiVincenzo parlando con la stampa a fine match: "Ci sono state delle parole, non so di preciso cosa è stato detto visto che c’erano tante persone. Ma non ho commenti su quanto accaduto: siamo entrambi uomini cresciuti e possiamo parlarne privatamente". Inizialmente si pensava che DiVincenzo avesse detto "Grazie per lo scambio" a Thibodeau, una tesi ripresa anche da ESPN, ma il diretto ha interessato ha negato che quanto accaduto sia legato allo scambio che lo ha coinvolto e lo ha portato via da New York, privandolo della possibilità di dare l’assalto al titolo insieme ai suoi ex compagni del college a Villanova Brunson, Josh Hart e il nuovo arrivato Mikal Bridges. "Non ho ringraziato per lo scambio. Stavo scherzando con Thibodeau visto che avevo appena segnato in area e lui diceva sempre che non sapevo finire al ferro, lo stavo prendendo in giro. Non avevo alcuna motivazione extra per lo scambio: mi è già capitato in passato, sono già tornato ad affrontare una squadra per cui avevo giocato. A darmi motivazioni extra è il Madison Square Garden: amo tantissimo i tifosi, l’energia è meravigliosa. Non ha niente a che fare con la trade". Il primo scontro in regular season tra queste due squadre, il prossimo 19 dicembre a Minneapolis, promette però di essere una sfida da non perdere.