Alla prima partita nella sua Cleveland insieme al figlio Bronny, LeBron James non ha escluso che in futuro possa giocare anche col secondogenito Bryce, stella nascente a Sierra Canyon High School. "È all’ultimo anno di liceo, non lo so. Vedremo. Sarebbe davvero bello. Dipende tutto da come sto di testa e come reagisce il mio corpo nei prossimi anni"
Il ritorno a Cleveland è sempre una partita speciale per LeBron James, che in Ohio è nato e cresciuto oltre ad aver passato metà della sua carriera in maglia Cavs, vincendo lo storico titolo del 2016. Tornarci insieme al figlio Bronny però è tutta un’altra cosa, e nonostante la sconfitta dei Los Angeles Lakers contro i caldissimi Cleveland Cavaliers — 5-0 per cominciare la stagione, nessuno come loro tolta OKC con una vittoria in meno — la serata si è trasformata in un’occasione speciale per la famiglia James. A risultato già acquisito e a poco più di 2 minuti dalla fine infatti Bronny ha segnato il suo primo canestro in NBA, facendo esplodere il pubblico di Cleveland che lo ha richiesto a gran voce in campo sin dalla metà del terzo quarto. “Ogni volta che vengo qui mi chiedo ‘Quante altre occasioni avrò di giocare in questa arena?’” ha detto LeBron dopo la partita. “Potrebbero essere solo un paio, magari solo una, non so la risposta. Perciò non do niente per scontato”.
LeBron: "Giocare anche con Bryce? Dipende da testa e fisico"
Parlando con il giornalista Chris Fedor di Cleveland.com, il veterano Tristan Thompson ha dichiarato che il prossimo obiettivo per il suo amico LeBron potrebbe essere quello di giocare così a lungo da scendere in campo anche con Bryce, il suo secondogenito 17enne che ha già ricevuto offerte da Ohio State e Duquesne per il college. Quando gli è stata riportata questa frase, LeBron è scoppiato a ridere dicendo “Bryce è all’ultimo anno del liceo. Non lo so, davvero non lo so. Vedremo. Sarebbe molto bello. Dipende tutto da come sto di testa e come reagisce il mio corpo nei prossimi anni”. Al momento il contratto di James, che compirà 40 anni il prossimo 30 dicembre, scade nel 2026, anche se già nell’estate del 2025 può esercitare una player option per poterne uscire. Già da diverso tempo ripete che ogni decisione sul suo futuro viene presa anno per anno, ma sembra evidente — dal suo rendimento in campo e dalle sue condizioni fisiche — che possa quantomeno continuare per tutto il 2025-26, superando anche Vince Carter e diventando il primo giocatore a disputare 23 stagioni in NBA in carriera. Farlo insieme ai suoi figli sarebbe un’ulteriore motivazione per allungarsi anche alla stagione successiva, visto che Bryce potrebbe essere scelto al Draft a partire dal 2026: “È la cosa più bella del mondo. I bambini hanno sempre grandi sogni e da genitore cerchi di metterli nelle migliori condizioni per renderli realtà. Sia Bronny che Bryce fin da piccoli hanno detto di amare la pallacanestro e noi abbiamo cercato di sostenerli il più possibile. Vedere quello che fanno lontano dalle telecamere è ancora più gratificante: tutto il lavoro che mettono ogni giorno per migliorare è bellissimo. Sono super orgoglioso di Bronny, di Bryce e di Zhuri: sono meravigliosi”.