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NBA, LeBron James invita a votare Kamala Harris e l’ex Presidente Obama lo ringrazia

NBA

A pochi giorni dal voto per le presidenziali negli Stati Uniti, LeBron James ha usato il suo profilo su X per un appello a scegliere la candidata del Partito Democratico Kamala Harris. Il tweet della stella dei Lakers, accompagnato da un video che vuole sottolineare l’astio nei confronti della comunità afroamericana dell’altro candidato Donald Trump, è poi stato ripreso dall’ex Barack Obama, che ha ringraziato James per essersi esposto

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Non che LeBron James fosse nuovo a uscite pubbliche che riguardano la politica, perché la stella deiLakers porta con sé una lunga storia di impegno civico e sociale, ma a pochi giorni dal voto per le presidenziali negli Stati Uniti il suo endorsement per la candidata del Partito Democratico Kamala Harrisha comunque fatto notizia. Utilizzando il suo profilo X, James ha condiviso un video contente dichiarazioni a sfondo razzista dell’altro candidato Donald Trump, utilizzando un montaggio che unisce immagini d’annata ad altre prese dalla recente campagna elettorale del candidato del Partito Repubblicano. Nel suo tweet, LeBron ha poi aggiunto una didascalia alquanto esplicita: “Ma di cosa stiamo parlando?? Quando penso ai miei figli e a come cresceranno, la scelta mi appare chiara: VOTATE KAMALA HARRIS!!!”.

LeBron, le stelle NBA, Obama e la politica

James, che in passato aveva già sostenuto i candidati proposti dal Partito Democratico, durante la presidenza Trump aveva già avuto uno scontro diretto con l’inquilino della Casa Bianca. L’episodio risale alla nota polemica tra Trump e i Golden State Warriors, che si erano rifiutati di celebrare come da tradizione il titolo vinto con una visita a Washington in compagnia del Presidente, in cui LeBron era intervenuto dando a Trump dello “straccione”. Il suo appello al voto, arrivato dopo quello di altri voti noti della NBAcome Steve Kerr e Steph Curry, è stato poi ripreso dall’ex Presidente Barack Obama, che voluto ringraziare James per essersi esposto e aver chiarito quale sia la posta in gioco il prossimo 5 novembre, quando gli americani saranno chiamati a decidere chi dovrà succedere a Joe Biden