Il caso originario risale al luglio del 2021, quando Jaxson Hayes era ancora un giocatore dei Pelicans, ma un nuovo video pubblicato da “TMZ” ha portato la NBA a riaprire le indagini sul caso di violenza che coinvolge il lungo arrivato ai Lakers nell’estate del 2023. Il giocatore, che nel giugno del 2022 era stato condannato a tre anni di liberà vigilata, fin qui non aveva ricevuto sanzioni da parte della lega
A far riaprire le indagini da parte della NBA sul caso di violenza che aveva coinvolto Jaxson Hayes ormai più di tre anni fa è stato un video pubblicato da “TMZ” e risalente al luglio del 2021. Il filmato, finora rimasto inedito, riprende il giocatore in un alterco con l’allora fidanzata Sofia Jamora fuori dall’abitazione di Hayes nelle Woodland Hills, sobborgo di Los Angeles. L’alterco, che comprende anche passaggi di violenza fisica, era allora costato a Hayes l’arresto e, un anno dopo, la condanna a tre anni di libertà vigilata per violenza domestica, misura presa anche a seguito del comportamento manesco tenuto dall’ex Pelicans al momento dell’arresto nei confronti degli agenti di polizia intervenuti. Quanto successo non aveva generato alcuna sospensione o multa da parte della NBA, che però ora, a seguito del riaffiorare del video incriminato, ha riaperto le indagini interne.
Il caso Hayes, la NBA e i Lakers
Il portavoce della NBA Mike Bass ha confermato che la lega ha riaperto il caso relativo al giocatore ora in forza ai Lakers: “A seguito del video emerso sui media questa mattina abbiamo riaperto la nostra indagine sul caso”. Un portavoce incaricato da Hayes, per contro, ha affermato che il giocatore aveva già collaborato alle indagini svolte dalla NBA tra il 2021 e il 2022 e che l’intenzione è quella di continuare a cooperare. Anche i Lakers hanno a loro volta confermato la piena disponibilità nei confronti della NBA per quanto riguarda le nuove indagini in corso. Nel frattempo, Hayes, che nell’estate del 2023 aveva firmato un contratto biennale con i gialloviola, rimane a disposizione di coach JJ Redick.