Reduci dalla vittoria sui Jazz che aveva spezzato la striscia di sette sconfitte consecutive, nella notte i Bucks si presentavano con i migliori propositi al Madison Square Garden. La gara della notte, però, li ha visti soccombere sotto i colpi dei Knicks fin dal 1° quarto e quindi perdere 116-94. E a Giannis Antetokounmpo non è proprio andato già l’atteggiamento con cui la squadra è scesa in campo contro New York
TUTTI I RISULTATI E GLI HIGHLIGHTS DELLA NOTTE NBA
Giannis Antetokounmpo aveva già più volte espresso il suo malumore in queste prime settimane di regular season, senza nascondere la frustrazione causata dal pessimo avvio di stagione di Milwaukee. La vittoria dell’altra notte sui Jazz, arrivata giusto in tempo per spezzare la striscia di sei sconfitte consecutive in corso, sembrava però aver fatto filtrare almeno qualche timido raggio di sole all’interno della coltre nebbiosa fatta di apatia e fiacchezza che pare avvolgere la squadra ormai dalla seconda parte della scorsa stagione. La trasferta a New York, però, ha fatto ripiombare i Bucks in piena crisi e fermi nelle zone bassissime della classifica della Eastern Conference con un record di 2-7. A infastidire il greco non è stata tanto la sconfitta, peraltro netta, patita per mano dei Knicks, quanto l’atteggiamento mostrato in campo dai compagni. E Giannis, unico a salvarsi tra gli ospiti con una doppia doppia da 24 punti e 12 rimbalzi, nel dopo partita non l’ha mandata a dire, provando a scuotere con le sue parole tutto l’ambiente di Milwaukee.
La rabbia di Giannis e un fuori programma
“Abbiamo provato a vincere nella partita precedente?” ha chiesto in maniera retorica Antetokounmpo dopo la sconfitta 116-94 contro i Knicks, “ci abbiamo provato nelle due partite precedenti? Sì, mentre stasera non ci abbiamo nemmeno provato a vincere. Se non ti fai il c**o in campo, non vincerai mai e di sicuro non ti darai nemmeno una possibilità di farlo”. Il greco, visibilmente infastidito da quanto appena visto sul parquet del Madison Square Garden, ha quindi aggiunto: “Siamo arrivati a New York dopo aver giocato molto bene ieri sera e abbiamo perso di 30 punti. A me non va proprio giù il fatto che non proviamo nemmeno a vincere, tra due giorni giocheremo contro Boston e con questo atteggiamento perderemo di nuovo di 30”. Il nervosismo in casa Bucks è stato poi confermato da un fuori programma ancora non chiaro, ma ripreso dalle telecamere dei cronisti presenti nello spogliatoio di Milwaukee. Mentre rifletteva sull’atteggiamento sbagliato della squadra, Antetokounmpo si è rivolto a qualcuno di passaggio e fuoriu dall’inquadratura e gli ha detto in maniera molto secca: “Hey, amico, sarò sincero con te: se non vuoi stare qui te ne puoi andare”.