Dopo il colpo all’occhio ricevuto nella partita contro Toronto, Anthony Davis ha ricevuto il via libera per tornare in campo e si è allenato indossando degli occhiali protettivi. Il lungo però non ha intenzione di usarli anche in partita: "Quando ero al liceo li portavo, ma adesso non voglio proprio a meno che non mi costringano"
Quattro anni fa Anthony Davis, dopo aver ricevuto un colpo al volto, provò a indossare un paio di occhiali protettivi che fecero immediatamente scattare i paragoni con la fase finale della carriera di Kareem Abdul-Jabbar in maglia Lakers. Un esperimento che durò però solamente "una ventina di secondi o giù di lì", come ha ricordato lo stesso Davis ieri quando la prospettiva di rimettersi gli occhiali è tornata di stretta attualità. Il lungo dei Los Angeles Lakers ha ancora l’occhio sinistro arrossato per via del colpo subito da Jakob Poeltl nell’ultima partita contro Toronto, ma pur non essendo al 100% gli è stato dato il via libera per poter giocare la partita di questa notte contro Memphis.
Davis: "Metto gli occhiali solo se i medici mi costringono"
Nell’ultimo allenamento ha indossato degli occhiali protettivi ("Gli stavano benissimo" ha scherzato coach JJ Redick), ma parlando con la stampa AD ha fatto intendere di non aver alcuna intenzione di tornare ai tempi del liceo. "Li ho tenuti per tre anni quando ero più giovane, ma molto semplicemente non lo voglio più fare. Se arriverò al punto in cui i medici mi diranno di indossarli, ovviamente lo farò. Ma mi è stato dato il via libera per poter giocare senza occhiali". Pur essendo riusciti a battere i Raptors grazie alla tripla doppia di LeBron James, i Lakers hanno assolutamente bisogno del loro numero 3, che in questa stagione sta viaggiando a medie stratosferiche da 31.2 punti, 10.4 rimbalzi, 2.8 assist, 2 stoppate e 1.3 recuperi tirando con il 57.7% dal campo.