In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, Lue rivela: "LeBron mi voleva a tutti i costi: i Lakers mi hanno mancato di rispetto"

NBA
©Getty

Oggi sulla panchina dei Clippers, Tyronn Lue racconta di come, nell'estate del 2019, avrebbe potuto tranquillamente sedersi su quella dei Lakers, alla ricerca di un nome per rimpiazzare Luke Walton. Ma nonostante le forti pressioni di LeBron James, con cui Lue ha vinto il titolo del 2016 a Cleveland, il front office e la proprietà gialloviola scelsero di affidarsi a Frank Vogel, dopo aver incassato il no di Lue. "Per una mancanza di rispetto", dice lui

Condividi:

Ai microfoni di Stephen A. Smith, l’attuale allenatore dei Clippers Tyronn Lue torna sull’estate del 2019, quando – al momento di lasciare i Cavs, dove nel 2016 aveva vinto il titolo insieme a LeBron James – il suo nome era stato accostato, vicinissimo, alla panchina dei Los Angeles Lakers. Ma poi non se n’è fatto niente, e Lue ha deciso, a distanza di cinque anni, di lavare in piazza i panni e raccontare la sua versione della storia: “Mi hanno mancato di rispetto”, ha detto della squadra gialloviola. “Mi hanno offerto il posto e un contratto, ma solo triennale, quando agli altri allenatori in giro per la lega venivano offerti 5 anni e più soldi pur senza aver vinto un titolo NBA (come avevo fatto io a Cleveland); e poi non volevano che scegliessi io i miei assistenti. L’ho visto come uno schiaffo in faccia. E ho pensato che avrei dato un cattivo esempio agli altri allenatori, se avessi accettato un’offerta di quel tipo”. Parole forti, che l’attuale allenatore poi prova un po’ a mitigare: “I Lakers non hanno fatto niente di sbagliato, mi hanno offerto il loro posto di allenatore: sono stato io che ho scelto, con tutto il rispetto, di rifiutarlo”. 

"LeBron ha fatto il possibile: mi ha chiamato due volte al telefono"

Nonostante le forti pressioni di LeBron James, che con Lue ovviamente ha vinto il titolo ai Cavs nel 2016: “Ha fatto tutto quello che poteva fare. Mi ha chiamato due volte, chiedendomi cosa volessi per accettare l’offerta dei Lakers. ‘Voglio solo che mi rispettino’, gli risposi. Non volevo che la mia assunzione passasse da LeBron, ma lui e Rich Paul erano infuriati che non si fosse riuscito a trovare un accordo. Ci hanno provato, li rispetto per questo: è stata una mia scelta quella di aspettare che arrivasse l’occasione giusta”. È arrivata, sempre a Los Angeles, ma con i Clippers, dove – lasciata Cleveland – Lue è prima stato sulla panchina da assistente di Doc Rivers nella stagione 2019-20, per poi prenderne il posto da capo allenatore. 

Leggi anche

Team USA: per la successione a Kerr è corsa a due