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NBA, Minnesota rischia ma vince a Dallas nonostante super Irving: finisce 105-99

NBA

Minnesota domina per tre quarti toccando anche il +28, approfittando dell'infortunio al polpaccio che priva Dallas di Luka Doncic già nel primo tempo. Grazie a un super Kyrie Irving da 39 punti però i Mavs riaprono la partita, mancando però il canestro del pareggio o del sorpasso: nel finale è un Anthony Edwards da 26 punti a chiudere i conti e regalare la vittoria ai T'Wolves

IL TABELLINO

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Una volta raggiunte le 28 lunghezze di distanza tra le due squadre, la sfida tra Dallas e Minnesota sembrava ormai morta e sepolta. Con i T’Wolves in totale controllo delle operazioni e i Mavs privi di Luka Doncic (uscito nel secondo quarto per un infortunio al polpaccio, segnando 14 punti in 16 minuti senza più rientrare in campo), la gara sembrava destinata a un lungo garbage time. E invece i Mavs non si sono dati per vinti: grazie soprattutto a uno strepitoso Kyrie Irving da 39 punti e alcuni canestri semplicemente incredibili, i padroni di casa hanno rimontato tutto lo svantaggio fino ad avere in diverse occasioni il tiro per pareggiare o per sorpassare, in particolare con una tripla dall’angolo di PJ Washington e un tiro di Irving nell’ultimo minuto di gioco. In entrambe le occasioni però i Mavs non sono riusciti a segnare e i T’Wolves ne hanno approfittato, mettendo la palla nelle mani di un Anthony Edwards da 26 punti per vincere il match natalizio e interrompere una striscia di tre sconfitte consecutive.

Randle conferma il feeling con il Natale, Thompson nella storia

In casa Minnesota bisogna segnalare un'ottima difesa per almeno tre quarti, tirando con alte percentuali da tre punti (44% di squadra a fine match) e aprendo così il pitturato per Julius Randle (che conferma il suo ottimo feeling con le partite di Natale chiudendo con 23 punti, 10 rimbalzi e 8 assist) e Rudy Gobert (14+10). In casa Mavs, nonostante i soli 16 minuti giocati, Doncic è comunque il secondo miglior marcatore di squadra dietro i 39 di Irving, trovando a malapena i 12 punti di Klay Thompson che con le sue quattro triple di serata diventa il quinto miglior realizzatore da tre punti della storia NBA, superando nientemeno che Reggie Miller.

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