I Sacramento Kings hanno deciso di esonerare l'allenatore Mike Brown dopo il brutto inizio di regular season. Il coach dell'anno della stagione 2022-23 paga la striscia di cinque sconfitte in fila (12 delle ultime 17) e il dodicesimo posto in classifica nella Western Conference, nonostante due anni fa abbia riportato la franchigia ai playoff dopo 17 anni di attesa. È il primo coach esonerato in questa stagione NBA: al suo posto verrà promosso ad interim l'assistente Doug Christie
La pessima sconfitta di questa notte contro Detroit, sprecando 19 punti di vantaggio nel corso del match, non poteva non lasciare strascichi in casa Sacramento Kings. Reduci da un deludente inizio di stagione da sole 13 vittorie e 18 sconfitte, record buono a malapena per il 12° posto nella Western Conference, la franchigia californiana ha deciso di prendere una decisione forte, esonerando Mike Brown con effetto immediato. Il coach paga la striscia di sconfitte consecutive arrivate a cinque, ma soprattutto i 12 ko nelle ultime 17 gare disputate, dimostrando nell'ultima partita anche di aver perso il polso dello spogliatoio. In conferenza stampa dopo la sconfitta contro Detroit ha infatti attaccato la stella della squadra De'Aaron Fox, colpevole di un errore madornale sull'ultimo possesso, commettendo fallo su Jaden Ivey per regalare un gioco da quattro punti che ha dato la vittoria ai Pistons. Secondo quanto riportato dal giornalista Matt George, Brown è stato esonerato appena prima che la squadra si imbarcasse per l'aereo verso Los Angeles dove affronteranno i Lakers, dopo aver guidato normalmente l'allenamento e aver parlato con i media per oltre 15 minuti, senza mai dare l'impressione che stesse per arrivare un licenziamento. Il suo posto verrà preso ad interim dall'assistente Doug Christie, leggenda della squadra nei suoi anni da giocatore.
L'esperienza di Mike Brown a Sacramento
Mike Brown lascia la panchina di Sacramento dopo meno di tre stagioni complete alla guida della squadra, di cui era diventato head coach nell'estate del 2022. La sua prima stagione è stata storica: con un record di 48-34 ha riportato i Kings ai playoff interrompendo il digiuno più lungo nella storia della NBA, ben 17 stagioni fuori dalla post-season, e meritandosi all'unanimità il premio di Allenatore dell'Anno. Nella scorsa stagione però i Kings hanno fatto un passo indietro chiudendo con 46-36 di record e perdendo al torneo play-in contro New Orleans, rimanendo fuori dalle otto qualificate per la post-season. Qualche scricchiolio era cominciato ad arrivare già in estate, quando l'estensione di contratto di Brown fino al 2027 ha tardato a essere firmata, segno che qualcosa evidentemente non stava funzionando. Nessuno però poteva immaginarsi un inizio di stagione così negativo per la squadra, specialmente nei finali punto a punti con sole 6 vittorie e ben 13 sconfitte nonostante la presenza di due eccellenti specialisti dei finali di gara come Fox e DeMar DeRozan. Il suo record complessivo è di 107 vittorie e 88 sconfitte in regular season e di 3-4 ai playoff con la franchigia californiana, nella quale fa parte anche Riccardo Fois come suo assistente allenatore.