Divertentissima trovata del giovane fenomeno dei San Antonio Spurs, che dal suo account X prima si informa sui posti migliori dove giocare a scacchi nella Grande Mela, poi dà appuntamento a tutti a Washington Square. E ad accorrere per sfidare il francese sono stati in tanti, come dimostrato dalla foto da lui stesso pubblicata alla fine del "curioso" pomeriggio
Era tutto partito con un messaggio su X attorno a mezzogiorno: "Quali sono i posti migliori per giocare a scacchi a New York?". A chiederlo la matricola fenomeno dei San Antonio Spurs Victor Wembanyama, reduce dallo show natalizio proprio sul campo del Madison Square Garden. Le risposte hanno iniziato ad arrivare, a getto continuo: chi suggeriva "Prospect Park", chi "West 4th", chi "Union Square" ma il luogo più gettonato - e ovvio - era il parco a "Washington Square", la piazza con l'arco e la statua di Garibaldi dove da anni si danno appuntamento tantissimi giocatori di ogni età e provenienza. E così, attorno alle 4 di pomeriggio, Wembanyama lascia un altro messaggio sul suo account X: "Chi vuole incontrarmi all'angolo sud-ovest di Washington Square per giocare a scacchi con me? Io sono lì". La foto successiva, pubblicata un paio d'ore dallo stesso giocatore degli Spurs, racconta benissimo com'è andata: una venticinquina circa di persone - ma sono stati molti di più a intervenire, nonostante il maltempo - ritratti in uno scatto con Wembanyama, davanti a una delle tante scacchiere pubbliche del parco. "Grazie a chi è venuto, nonostante la pioggia", ha scritto Wemby, che ha ammesso divertito di aver "perso contro due professionisti, ma di aver vinto contro suo fratello".
E tanto l'account dei San Antonio Spurs che quello della NBA stessa hanno pubblicato anche il video di un incontro ("Una buona giornata per giocare a scacchi", la didascalia usata dagli Spurs; "POV: giocare a scacchi con Wemby un sabato mattina al parco di Washington Square"), mentre il giocatore francese - visto il successo dell'iniziativa - ha lanciato un'idea: "Dobbiamo organizzare un torneo di scacchi solo tra giocatori NBA: gli incassi vanno a una charity scelta dal giocatore che vince" E potrebbe essere un gran bel progetto.