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NBA, Beal in uscita da Phoenix? La sua "no-trade clause" non è in discussione

NBA

Secondo le voci di mercato più accreditate, i Suns sarebbero la sistemazione ideale per Jimmy Butler, ormai di fatto separato in casa a Miami. Solo che per perfezionare la trade, Phoenix dovrebbe inserire Bradley Beal tra le contropartite in uscita, ma il giocatore ha nel suo contratto una clausola che gli consentirebbe di rifiutare destinazioni non gradite e alla quale non sembra intenzionato a rinunciare 

UN GIOCATORE DA SCAMBIARE PER OGNI SQUADRA

Quella della “no-trade clause”, clausola contrattuale che permette al beneficiario di potersi opporre a un eventuale scambio che lo veda coinvolto e diretto verso una destinazione non gradita, è ormai una vera e propria rarità nella NBA di oggi. Sono solo due, infatti, i giocatori che possono avvalersi di questo vincolo contrattuale: LeBron James e Bradley Beal. E se James, almeno per il momento, appare distante dall’essere coinvolto in trasferimenti o voci del mercato, per Beal la situazione è parecchio diversa. Dopo che lunedì coach Mike Budenholzer l’aveva fatto partire dalla panchina, cosa mai successa negli ultimi 9 anni, contro i Sixers, infatti, si sono rafforzati i rumors che lo vorrebbero in uscita da Phoenix. E Beal, con quel contratto valido fino al 2027 per 110 milioni di dollari complessivi, dal punto di vista salariale sarebbe praticamente perfetto per far quadrare uno scambio che i Suns, sempre stando ai rumors del momento, gradirebbero concludere al più presto.

Beal, Butler e uno scambio complesso

Phoenix, infatti, sarebbe in pole position nella corsa a Jimmy Butler, ormai separato in casa a Miami. I Suns avrebbero il gradimento da parte del giocatore, ma considerata la loro struttura salarialela più costosa di tutta la NBA, l’unico modo di potersi portare a casa Butler consisterebbe nel far uscire, verso gli Heat o più probabilmente verso una terza squadra coinvolta per perfezionare lo scambio, proprio Beal. A complicare il tutto c’è però per l’appunto la “no-trade clause” che il giocatore si porta dietro dai tempi del rinnovo concessogli da Washington nel 2022. E, stando a quanto dichiarato dall’agente di Beal Mark Bartelstein, l’eventuale rinuncia alla clausola non sarebbe mai stata oggetto di discussione con la dirigenza dei Suns. Non solo, parlando con “ESPN”, Bartelstein ha anche ribadito che il suo assistito non ha alcuna intenzione di rinunciare alla “no-trade clause”. I piani di Phoenix, e indirettamente anche quelli di Butler, si complicano quindi non poco e lo sbarco in Arizona della stella di Miami appare sempre più difficile

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