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NBA, Durant e i suoi Nets: "Eravamo disfunzionali, ma ci hanno fermato Covid e infortuni"

NBA

Nella notte Kevin Durant è tornato al Barclays Center per la seconda volta da avversario con la maglia dei Suns, ma prima e dopo la facile vittoria di Phoenix è stato accolto con calore dai tifosi di Brooklyn. E dopo la partita il grande ex si è lasciato andare a considerazioni sincere a proposito della sua avventura poi finita male al fianco di Kyrie Irving e James Harden

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Il finale dell’avventura di Kevin Durant con i Nets, arrivato dopo la richiesta di essere scambiato da parte del giocatore, non era stato dei più felici, ma a quanto pare entrambe le parti in causa non portano rancore. Nella notte Durant è tornato per la seconda volta al Barclays Center da avversario, segnando 24 punti nella facile vittoria dei suoi Suns, e ad attenderlo prima e dopo la partita ha trovato molti tifosi a caccia di un autografo o di una foto ricordo. Il pubblico di Brooklyn, insomma, sembra voler ricordare solo gli aspetti positivi di un’esperienza che prometteva tantissimo e ha mantenuto molto poco, così come Durant stesso sembra provare solo affetto per la sua ex squadra. “Anche se eravamo molto disfunzionali, non so trovare una definizione migliore di questa” ha dichiarato KD dopo la gara, “i tifosi sugli spalti ci hanno sempre sostenuto e questo è quello che conta di più”.

Le cause di un fallimento

Poco dopo, Durant si è anche soffermato sulle cause che hanno impedito a quella versione dei Nets piena di talento di avere successo. “Il fatto è che io, Kyrie [Irving] e James [Harden] non siamo quasi mai riusciti a scendere in campo insieme”, ha affermato la stella ora ai Suns, ricordando come siano state solamente 16 le partite in cui i big three di Brooklyn sono riusciti a giocare insieme, “Gli infortuni che abbiamo subito noi tre sono stati un fattore, insieme alla pandemia da Covid-19, che ha creato un sacco di confusione, ma dal punto di vista tattico e della coesione della squadra quella per me era una situazione ideale”. “Non abbiamo vinto il titolo, è vero” ha infine concluso Durant, “ma i tifosi che ci hanno visto giocare ricordano bene quanto fosse speciale quella squadra e non dimenticheranno i momenti vissuti insieme”.