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NBA, Edwards ha più energia: Jokic e i Nuggets battuti da Minnesota 133-104

NBA

Quella tra Minnesota e Denver sta diventando una vera e propria rivalità nella Western Conference, e dopo la tiratissima serie di playoff della scorsa stagione ogni sfida tra T’Wolves e Nuggets regala spunti d’interesse. Ad avere la meglio, proprio come successo ai playoff, è Minnesota, guidata da un Anthony Edwards da 34 punti e 9 assist. Agli ospiti non bastano il solito Nikola Jokic (20 punti e 11 assist) e la buona serata di Jamal Murray (25 punti)

Si corre, si corre da subito nella sfida tra T’Wolves e Nuggets, anche perché le due squadre, al netto di qualche cambiamento arrivato durante l’estate, si conoscono bene dopo lo scontro ai playoff della scorsa primavera e preferiscono affrontarsi a viso aperto. A partire meglio è Minnesota, con un Rudy Gobert un po’ a sorpresa protagonista anche in attacco e dopo poco più di 4 minuti coach Mike Malone chiama time out, evidentemente poco soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi, sotto 15-9. La pausa, però, non serve granché a Denver, che anzi subisce la maggiore energia dei padroni di casa, ben rappresentata dal rookie Rob Dillingham, che entra dalla panchina e contribuisce con tre canestri al 40-31 con cui si chiude il primo parziale di gioco. Un parziale di 10-2 attorno a metà del 2° quarto, curiosamente quando Nikola Jokic è in panchina a riposare, riporta i Nuggets in linea di galleggiamento sul 47-44. Purtroppo per gli ospiti, però, si tratta solo di una fiammata effimera, perché Minnesota torna a imporre una fisicità con cui Denver fa proprio fatica, come testimoniato dalle 11 palle perse nel primo tempo, e all’intervallo lungo il punteggio dice 71-60 in favore dei T’Wolves.

Edwards mette le mani sulla partita

L’andamento della partita non sembra cambiare nemmeno al rientro in campo, anzi, il vantaggio dei padroni di casa diventa di +17 dopo nemmeno 2 minutiDenver ha un Jamal Murray ispirato come poche volte in questa stagione, ma il canadese non riesce a trascinare i compagni, che si muovono poco in attacco e in difesa non riescono a contenere un Anthony Edwards in versione distributore di gioco per il resto della squadra. E, come se non bastasse, quando invece Edwards decide di mettersi in proprio, i Nuggets non trovano difensori in grado di fermarlo. Minnesota entra quindi nell’ultimo quarto con il controllo pieno della partita, e alla ripresa del gioco Denver tiene in panchina sia Jokic che Murray, finendo quindi per alzare di fatto bandiera bianca anche se ci sono ancora 12 minuti da giocare. Ciò che segue è poco più di un maxi-garbage time, che regala ancora qualche giocata individuale notevole, soprattutto da parte di un Edwards davvero ispiratissimo, ma serve solo a portare tutti verso il 133-104 finale.