Nella notte LeBron James e Chris Paul hanno raggiunto altri due record, continuando a scrivere la storia della NBA. James è salito sul podio per maggior numero di gare giocate in carriera, superando Vince Carter; per CP3 invece c’è il secondo posto ogni epoca per recuperi difensivi, dietro solamente a un irraggiungibile John Stockton
Nonostante gli anni che passano, LeBron James e Chris Paul stanno dando del filo da torcere a "Padre Tempo", che contro di loro sta facendo estremamente fatica. Nonostante entrambi siano ormai arrivati ai 40 anni (già compiuti a dicembre per James, da compiere a maggio per CP3), nella notte i due superveterani e grandi amici hanno raggiunto altri traguardi storici nelle loro carriere. Scendendo in campo contro Portland, James è infatti diventato il terzo giocatore con più partite disputate nella storia della NBA, salendo a 1.542 (senza considerare i playoff, di cui è già primatista da anni con 287) e scalzando così Vince Carter dal podio. James, peraltro, ha festeggiato la ricorrenza con una prestazione maestosa, realizzando 40 punti e diventando il primo quarantenne a realizzare più di una escursione a quota 40 nella storia della NBA, superando l’unica messa a segno da Michael Jordan all’inizio degli anni 2000. A James mancano 18 partite per raggiungere il secondo posto di Kareem Abdul-Jabbar, mentre servirà tornare in campo il prossimo anno per colmare le 69 che mancano per il primato di Robert Parish, primo a quota 1.611.
Chris Paul supera Jason Kidd (di nuovo), ma il primo posto è irraggingibile
Dopo essere già diventato il secondo miglior assistman nella storia della NBA, Chris Paul ha superato di nuovo Jason Kidd per quanto riguarda i recuperi difensivi. Nella vittoria dei suoi San Antonio Spurs contro Phoenix, infatti, CP3 ha realizzato due rubate che gli hanno permesso di salire a quota 2.685 in carriera, scavalcando l’attuale allenatore dei Dallas Mavericks. Il primo posto di John Stockton, però, è assolutamente irraggiungibile: per accumulare i 580 recuperi che servono per pareggiare la leggenda degli Utah Jazz servirebbero almeno altre otto stagioni, considerando la media attuale di circa 70-80 all’anno che Paul è riuscito a realizzare negli ultimi due anni. Esattamente come i 15.806 assist di Stockton rimangono intoccabili, anche il primato per i recuperi è destinato a durare ancora a lungo.
