La superstar dei Grizzlies, grande protagonista anche nella notte nella vittoria sui Suns, ammette di mantenere una presenza sulle varie piattaforme "solo per motivi commerciali". Ma promette di "sparire" dal mondo social appena gli sarà possibile. Visti i precedenti, non sarebbe neppure una brutta idea...
Contro i Suns è stata una gara pazza, risolta solo in overtime con 299 punti segnati dalle due squadre: ha vinto Memphis, e la firma di Morant è arrivata con il canestro che ha mandato la partita al supplementare e con 29 punti conditi anche da 8 assist. Ma la superstar dei Grizzlies fa parlare di sé anche fuori dal campo, e torna ad associare il suo nome a quello dei social media – evenienza che nel corso della sua carriera ricorda i momenti più bui, quelli dei video con le pistole in bella mostra e la lunga squalifica impostagli dalla NBA. Ma stavolta è diverso, e Morant prende in contropiede tutti. “Odio i social media”, dice la star di Memphis. “L’unica ragione per cui mi trovate su quelle piattaforme è che ho il dovere di postare contenuti relativi ai miei endorsement pubblicitari. Fosse per me, io non vorrei starci. Spero vi piacciano le cose che pubblico ora, perché appena mi sarò ritirato non mi vedrete più sui social”.
Una scelta più che legittima, ovviamente (su X ha già disattivato completamente il suo account a gennaio) ma che forse ancora una volta sottolinea la pressione che il giocatore dei Grizzlies sente addosso - e che forse ammette (implicitamente) di non gradire troppo. Parole che richiamano in un certo senso quelle pronunciate anche da Anthony Edwards ("Non voglio essere la faccia di questa lega: c'è Wembanyama"), come a sottolineare una certa reticenza - almeno alla loro giovane età - da parte delle nuove superstar della lega ad accettare anche la parte forse meno bella che il loro status globale comporta.