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NBA, Kerr sprona gli arbitri: "Dovrebbero chiamare più spesso le infrazioni di passi"

NBA

I suoi Warriors hanno vinto a Charlotte per 119-101, ma nella notte Steve Kerr è tornato su una vecchia polemica già portata a avanti in passato. Secondo il coach di Golden State, ex giocatore tra gli anni Novanta e i primi Duemila, gli arbitri della NBA non chiamerebbero con sufficiente prontezza e continuità le infrazioni di passi, facendo così arrabbiare sia i tifosi sugli spalti che i protagonisti sul campo

A volte basta un episodio, anche marginale, a far riaffiorare una vecchia polemica. È il caso del fallo tecnico preso da Steve Kerr durante il 3° quarto della sfida giocata nella notte e vinta dai suoi Warriors sul campo di Charlotte. Un episodio marginale, per l’appunto, perché non ha influito sull’andamento e tantomeno sul risultato della partita, ma che ha comunque riportato all’attenzione del coach di Golden State una sua vecchia battaglia. Il tecnico, infatti, è arrivato dopo le proteste per una infrazione di passiche, secondo Kerr, non era stata fischiata agli avversari. E dopo la partita il coach quattro volte campione NBA è tornato a parlare della questione relativa a tale infrazione data dagli arbitri della lega: “Non capisco perché non insegniamo ai nostri arbitri a chiamare le infrazioni di passi. Fanno un lavoro eccezionale su tutto il resto, ma in ogni partita vedo almeno cinque o sei infrazioni di passi che non vengono chiamate”.

Per il bene del gioco 

“Ogni volta che rivedo i filmati delle nostre partite” ha poi proseguito Kerr, “ci sono centinaia di tifosi sugli spalti che segnalano le infrazioni di passi, così come fanno gli allenatori a bordo campo”. “Le vedono tutti” ha chiarito l’allenatore di Golden State, “e quindi è chiaramente un problema che deriva dal fatto che non insegniamo ai nostri arbitri a guardare i piedi dei giocatori”. Secondo Kerr la maggior attenzione alle infrazioni di passi renderebbe migliore il gioco nel suo complesso: “Il gioco in sé si basa sul movimento dei piedi, capisco che gli arbitri durante la partita debbano osservare un milione di altre cose, ma dobbiamo chiamare con più frequenza le infrazioni di passi”. Un miglioramento del metro arbitrale in questo senso, stando al parere del coach degli Warriors, renderebbe prima di tutto giustizia al gioco: “Se risolvessimo questa problematica ne beneficerebbe prima di tutto il gioco, che migliorerebbe moltissimo”. 

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