L’ultima partita di Anthony Davis risaliva all’8 febbraio scorso, quando il suo ottimo debutto con la nuova maglia dei Mavs veniva rovinato dall’infortunio alla zona addominale che l’avrebbe tenuto fuori per oltre sei settimane. Nella notte, però, l’ex Lakers è tornato in campo per dare una mano alla squadra, nel frattempo falcidiata da una serie di altri infortuni, e per Dallas è arrivata una importante vittoria sul campo di Brooklyn
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I tifosi dei Mavs, con ogni probabilità, avevano ancora negli occhi quei 31 minuti giocati da Anthony Davis al suo debutto con la nuova maglia, debutto bagnato da 26 punti, 16 rimbalzi, 7 assist e 3 stoppate. Una prestazione mostruosa e che prometteva bene, anzi benissimo in vista dell’avventura dell’ex Lakers a Dallas. A rovinare tutto, però, era arrivato l’infortunio alla zona addominale che avrebbe poi tenuto fuori il lungo per oltre un mese e mezzo. E in quel mese e mezzo coach Jason Kidd ha visto il roster a sua disposizione perdere pezzo dopo pezzo quasi tutti i suoi titolari e la squadra è inevitabilmente scivolata verso il basso nella classifica della Western Conference. Tuttavia, dopo tante difficoltà, nella notte è arrivata finalmente una buona notizia in casa Mavs. Nella vittoria 120-101 sul campo di Brooklyn si è rivisto Davis, partito in quintetto e autore di una prova da 12 punti, 6 rimbalzi e 3 assist in 26 minuti giocati. “Non avevo dubbi sul fatto che sarei tornato in questa stagione” ha dichiarato al termine della gara il diretto interessato, che con il suo rientro rinvigorisce le speranze di Dallas di agganciare il play-in a Ovest.
Davis è la speranza dei Mavs
La lista degli assenti, per Dallas, continua a essere lunghissima, ma il ritorno in campo dell’ex Lakers pare poter dare una spinta alla squadra, ancora impegnata nella corsa all’ultimo posto valido per l’ingresso al play-in della Western Conference. I Mavs, al momento 11° a Ovest, paiono avere tutta l’intenzione di giocarsela fino alla fine nella battaglia con Phoenix e Sacramento. “Fisicamente mi sento bene” ha detto Davis dopo la sfida vinta contro i Nets, “so che è stato un periodo difficilissimo per la squadra e io non vedevo l’ora di tornare e dare una mano”. “Essendo uno dei leader della squadra” ha poi aggiunto AD, “volevo almeno concedere ai miei compagni di tirare un po’ il fiato”. Al momento, ovviamente, Davis ha unminutaggio ristretto e il suo recupero procede con la dovuta cautela. Lui, però, ha ben chiaro il suo obbiettivo: “L’ho detto allo staff medico e al coaching staff: a prescindere da quante partite mancano, se sono al 100% io voglio giocare”.
