La stagione dei Jazz, attualmente con il peggior record di tutta la NBA, è di quelle da dimenticare in fretta, ma tra le tante avversità e i risultati negativi nella notte è arrivato anche un primato per molti versi incredibile. Con i 7 assist distribuiti ai compagni durante la sconfitta a Charlotte, infatti, Isaiah Collier ha superato un record che risaliva all’annata 1984-85 e che aveva come protagonista un’autentica leggenda della franchigia come John Stockton
Già dall’estate scorsa in casa Jazz ci si preparava a quella che sarebbe stata la più classica delle annate di transizione, con il Draft del 2025 e lo sviluppo dei tanti giovani talenti a disposizione come priorità e i risultati sul campo a perdere buona parte del loro significato. E, in questo senso, i ragazzi di coach Will Hardyhanno rispettato in pieno le previsioni, andando forse persino un po’ oltre. Perché ora, con una manciata di partite ancora da giocare, i Jazz hanno il peggior record di tutta la NBA, fattore che concede alla franchigia buone probabilità di successo alla Lottery del prossimo maggio e quindi la possibilità di portarsi a casa uno dei tanti talenti presenti al prossimo Draft a fine giugno. Tutto più o meno come da pronostico, insomma, tranne per il fatto che la stagione disastrosa dal punto di vista dei risultati ha portato a frantumare un record che durava da quarant’anni.
Collier, Stockton e la storia dei Jazz
Quella maturata nella notte sul campo di Charlotte è stata la sconfitta numero 60 della stagione dei Jazz, ma al fischio finale la squadra ha comunque voluto omaggiare Isaiah Collier con il pallone della partita. Il motivo? Con i 7 passaggi vincenti distribuiti ai compagni durante la sfida con gli Hornets, Collier, rookie scelto allo scorso Draft con la 29^ chiamata, ha rotto un record che apparteneva a una vera e propria leggenda della franchigia nonché recordman di ogni tempo della specialità. Con i suoi 416 assist in stagione, infatti, Collier ha superato quanto fatto da John Stockton, che nella sua annata da rookie 1984-85 ne aveva mandati a referto 415. E visto che l’Hall Of Famer, la cui maglia numero 12 campeggia sotto il soffitto del Delta Center, è il miglior assistman nella storia della NBA, non si tratta certo di un traguardo da poco.