Con una mossa sorprendente a una settimana dalla fine della regular season, i Denver Nuggets hanno deciso di licenziare Michael Malone, affidando la panchina all’assistente David Adelman. Oltre a Malone, è stato licenziato anche il General Manager Calvin Booth, un doppio addio mai visto prima nella storia NBA - specialmente a questo punto della stagione
Se il licenziamento di coach Taylor Jenkins a Memphis aveva sorpreso tutti, quello che sta succedendo a Denver davvero non ha precedenti nella storia della NBA. A una settimana dalla fine della regular season, i Nuggets hanno deciso di licenziare sia l'allenatore Michael Malone che il General Manager Calvin Booth, sconvolgendo così l'intera area sportiva della franchigia. Al posto di Malone sarà l'assistente allenatore David Adelman a guidare la squadra nelle ultime partite di regular season, in cui i Nuggets dovranno provare in tutti i modi a evitare il torneo play-in, eventualità diventata particolarmente reale dopo aver perso le ultime quattro partite consecutive.
Malone lascia Denver dopo dieci anni alla guida della squadra, durante i quali non solo è diventato l'allenatore più vincente nella storia della franchigia, ma l'ha anche guidata allo storico titolo del 2023 in finale contro i Miami Heat. Secondo ESPN, prima emittente a dare la notizia del cambio in corsa, nella storia della NBA solamente Hubie Brown nel 1980-81 era stato licenziato così tardi nel corso della stagione. Booth, invece, era stato nominato GM nel luglio del 2020 dopo tre stagioni da assistente: lo scorso settembre si erano sparse voci di dissidi interni tra coach e allenatore, che non sono però state riprese nel corso della regular season. In ogni caso, se anche ci sono state differenze di vedute tra i due, rimane estremamente singolare che una squadra licenzi due figure così importanti a una settimana dalla fine della regular season e con ancora diverse partite assolutamente cruciali da disputare per poter agganciare i playoff.
IL RETROSCENA
Le voci di settembre: Malone e Denver ai ferri corti?
Le parole del proprietario: "Passo necessario per competere"
Il proprietario dei Nuggets Josh Kroenke ha commentato così la decisione: "Per quanto le tempistiche della decisione siano spiacevoli, dato anche che coach Malone ha aiutato a costruire le fondamenta della nostra squadra da titolo, è un passo necessario per permetterci di competere al massimo livello in questo preciso momento. Gli standard e le aspettative da titolo rimangono valide per questa stagione, e guardando al futuro vogliamo costruire sulla fondamenta gettate da coach Malone nei suoi 10 anni da record a Denver.
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