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NBA, i Clippers ripartiranno da Harden e Leonard: le due stelle al centro del progetto

NBA

La stagione dei Clippers si è conclusa con la dolorosa eliminazione a gara-7 contro Denver al primo turno dei playoff, ma a Los Angeles sembrano intenzionati a continuare a puntare sul roster che in regular season aveva vinto 50 partite. E al centro del progetto tecnico affidato a coach Ty Lue ci sarebbero ancora James Harden e Kawhi Leonard, punti fermi di una squadra che pare intenzionata ad andare nuovamente all-in nel tentativo di vincere il primo titolo nella storia della franchigia

Il finale è stato amaro, anzi amarissimo, perché in gara-7 a Denver i Clippers non sono di fatto scesi in campo, perdendo la sfida che avrebbe potuto lanciarli verso il secondo turno senza nemmeno provare a lottare. Il bilancio della stagione, però, secondo la dirigenza al servizio del proprietario Steve Ballmernon è affatto negativo. La squadra ha vinto 50 partite in regular season e, in particolare quando gli infortuni hanno smesso di limitare le rotazioni a disposizione di coach Ty Lue, ha dimostrato di potersela giocare con tutti sulla singola partita. Ecco perché, nonostante la delusione maturata contro i Nuggets, su quella sponda di Los Angeles paiono intenzionati a dare un’altra possibilità al roster che ha e continuerà ad avere in James Harden e Kawhi Leonard i suoi due punti fermi.

La fiducia dei Clippers e una scelta quasi obbligata

Certo che credo in quei due” ha dichiarato il presidente Lawrence Frank nella tradizionale conferenza stampa di chiusura della stagione, ribadendo la fiducia della dirigenza e, si da quasi per scontato, della proprietà verso la versione dei Clippers affidata alle mani di Harden e Leonard. Secondo Frank, infatti, la squadra potrebbe fare un ulteriore salto di qualità se solo i due riuscissero a giocare insieme una stagione intera. L’ex Spurs e Raptors, infatti, aveva saltato tutta la prima metà della regular season per recuperare dall’infortunio al ginocchio ereditato dalla stagione precedente, e da quando è rientrato ha messo in mostra una ottima intesa con Harden. Attorno a loro continueranno a gravitare i vari Ivica Zubac e Norman Powell, reduci entrambi dalla miglior annata della carriera, oltre a una serie di veterani il cui obbiettivo sarà nuovamente quello di provare a puntare al titolo. Quella di andare ancora all-in, d’altronde, è una decisione quasi obbligata, perché non controllando le loro scelte al Draft da qui al 2030 i Clippers non possono che pensare al presente, sperando che si riveli almeno un po’ più felice del recente passato. 

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