Sognare l'NBA con un braccio solo: la storia di Hansel Enmanuel

A distanza di poche ore dalla draft lottery di Chicago – l’estrazione casuale con cui si assegna l’ordine di chiamata dei migliori giovani prospetti statunitensi e internazionali da parte delle 30 franchigie NBA – gli occhi di appassionati e addetti ai lavori sono puntati su Cooper Flagg e sui Dallas Mavericks, che hanno ottenuto la prima scelta assoluta nonostante un misero 1.8% di probabilità di vincere la lotteria. Tra i giovani cestisti che si sono resi eleggibili per la classe draft del 2025 – classe a cui prenderà parte anche l’italiano Saliou Niang, ala della Dolomiti Energia Trento – figura anche Hansel Enmanuel Donato Domínguez, esterno dominicano degli Austin Peay Governors, squadra dell’omonimo college del Tennessee. Senza troppi giri di parole Enmanuel è un giocatore unico al mondo: non per la sua altezza, nemmeno per le sue capacità atletiche o per le sue capacità di tiro. E' il primo giocatore nella storia della pallacanestro a candidarsi al draft pur avendo un braccio solo. Hansel Enmanuel nasce a Santo Domingo nell’ottobre 2003 da mamma Katia e papà Hansel Senior, a sua volta giocatore di pallacanestro professionista nel campionato della Repubblica Dominicana. La sua vita cambia all’età di sei anni, mentre sta giocando con gli amici di Los Mina, il quartiere dove è cresciuto: un muro di cemento gli crolla addosso, schiacciandolo per diverse ore. Quando i soccorritori riescono a estrarlo dalle macerie e a portarlo in ospedale i medici capiscono che per far sopravvivere il bambino c’è una sola via: amputare totalmente il braccio sinistro dalla spalla in giù. Diversi mesi di riabilitazione in cui il piccolo Enmanuel, nato e cresciuto in uno Stato dalla fortissima componente cattolica, matura la convinzione che il suo incidente sia stato un messaggio divino e, non potendo più dedicarsi al baseball , sceglie di concentrare i suoi sforzi su un altro tipo di palla, quella da basket. Hansel cresce, cresce parecchio. A 11 anni è già quasi 1 metro e 80, a 16 supera il metro e 90. Dopo un’infanzia complicata, passata a imparare come mantenere l’equilibrio e fare le cose con un solo arto, comincia a farsi un nome nella pallacanestro, aiutato anche dalla sua crescente reputazione sui social: guadagna infatti migliaia di follower giocando per le strade di Santo Domingo e, dopo aver preso parte a diversi tornei giovanili, si trasferisce negli Stati Uniti nel gennaio 2021 grazie a una borsa di studio presso la Life Christian Academy di Kissimmee, in Florida. In uno stato dal clima caldo e dalla forte inclinazione culturale ispanica, non così diverso dalla sua Repubblica Dominicana, si ambienta bene, soprattutto in campo. Nella sua seconda stagione – l’ultima nella squadra per limiti di età – contribuisce alla vittoria del titolo statale grazie a quasi 26 punti di media, a cui aggiunge 11 rimbalzi, 7 assist e 3 stoppate a partita. Il tutto giocando con un solo braccio. Fama e reputazione sui social si impennano... Nell’estate del 2022 fa una comparsata nella leggendaria Drew League, condividendo per una serata il parquet con campioni del calibro di LeBron James e Demar Derozan. Poche settimane prima, dopo aver ricevuto diverse proposte da college di Division 1, il livello più alto dello sport universitario americano, decide di accettare l’offerta di Northwestern State, in Tennessee. Si ferma solo per una stagione, prima di trasferirsi a Austin Peay e seguire il suo head coach Corey Gipson, dove gioca tuttora. In tre stagioni si specializza come giocatore ‘di energia’: 15 minuti a partita in uscita dalla panchina, senza grandi numeri ma regalando giocate che scaldano il pubblico, come schiacciate e stoppate, perché atletismo e altezza non gli sono mai mancate. Ora la NBA. O almeno il sogno di riuscire ad arrivarci. Nella storia del basket non sono esistiti casi di questo tipo. Il più simile è quello di Landis Sims, un adolescente dell’Indiana che è riuscito ad arrivare a giocare a baseball a livello collegiale nonostante l’amputazione di entrambi gli arti inferiori e l’utilizzo di una doppia protesi. Hansel Enmanuel proverà a fare di più, molto di più: ‘Lominero’, come è conosciuto sui social, proverà a entrare nella classe draft del 2025, una delle più competitive degli ultimi anni. A sostenerlo nell’impresa ci saranno anche alcuni 'sponsor' pesanti come l’attore Dwayne ‘The Rock’ Johnson, che ne ha fatto uno dei testimonial dei suoi prodotti. Ovviamente avrà anche i suoi follower, che sotto ogni post lo incoraggiano e lo hanno eletto a modello di positività e di forza di volontà. A voler essere realisti Hansel Enmanuel non sarà una delle 60 chiamate al prossimo draft NBA, e forse non sarà mai nemmeno un giocatore professionista. Ma la sua storia è l’ennesima dimostrazione di come nello sport la passione sia capace di far superare ogni limite.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

Sognare l'NBA con un braccio solo: la storia di Hansel Enmanuel

Simone Dagani