NBA, Donovan Mitchell mai in finale di conference: "Abbiamo deluso la città, ma torneremo"
NBAAncora una volta la stagione di Donovan Mitchell si è fermata al secondo turno dei playoff, uno scoglio che non ha mai superato in otto partecipazioni ai playoff su otto anni di carriera. La stella dei Cavs ha chiuso con 35 punti in gara-5 contro Indiana, ma tirando solo 8/25 dal campo nella sconfitta che ha determinato l’eliminazione dei suoi in cinque partite. "Abbiamo deluso tutta la città e noi stessi, ma torneremo a giocarcela"
Dopo 64 vittorie in regular season, i Cleveland Cavaliers non si sarebbero mai aspettati di veder finire la loro stagione al secondo turno dei playoff. Eppure la serie contro gli Indiana Pacers non ha lasciato molti dubbi: al di là degli infortuni che hanno colpito alcuni membri chiave dei Cavs e del modo rocambolesco in cui si è conclusa gara-2, non c’è alcun dubbio che i Pacers si siano meritati la qualificazione alle finali di conference. Un traguardo che è sfuggito nuovamente a Donovan Mitchell: in otto anni di carriera tra Utah e Cleveland è sempre arrivato ai playoff, di cui due volte con il miglior record della conference, ma senza mai riuscire a superare il secondo turno. In questa serie in particolare ha poco da rimproverarsi: con 34.2 punti, 5.8 rimbalzi e 3.8 assist è stato di gran lunga il miglior giocatore dei suoi, superando anche una distorsione alla caviglia subita in gara-4 per realizzare 35 punti in gara-5, pur avendo bisogno di 25 tiri (di cui 8 a segno) per riuscirci, con 15/21 ai tiri liberi. Eppure neanche i suoi sforzi hanno impedito la terza sconfitta su tre in casa nella serie: in stagione i Cavs non avevano mai perso due partite in fila davanti al proprio pubblico, così come nella loro storia non era mai capitato di perdere tre partite di una serie in casa. In tutta la storia della NBA, sono solo tre le altre squadre capaci di vincere 64 partite senza raggiungere le finali di conference.
Mitchell: "Vincere non è facile, ma siamo forti"
Dopo la partita Mitchell è sembrato ancora incredulo per il modo in cui si era conclusa la stagione, ma ha anche ribadito la sua fiducia nella squadra che gli è stata messa intorno. "Abbiamo avuto molti aspetti positivi in questa stagione, ma non abbiamo capitalizzato su di essi. Ora dobbiamo usare quello che è successo come motivazione: tutti diranno che non possiamo vincere, ma io credo in questo gruppo" ha detto in conferenza stampa. "Vincere non è facile, certe cose devono girare per il verso giusto. Ma siamo una buona squadra, ne sono convinto. Solo che non abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci per cinque partite, e alla fine dei conti è su questo che siamo giudicati. Abbiamo deluso la città e abbiamo deluso noi stessi, tutti ci sottovaluteranno. Ma torneremo a giocarcela".
