Dopo le due vittorie di OKC nelle prime due partite, Minnesota può solo vincere in gara-3 se vuole riaprire la serie con i Thunder. I T’Wolves devono giocarsi il tutto per tutto davanti al loro pubblico per evitare di finire sotto 0-3, svantaggio da cui mai nessuno ha rimontato nella storia dei playoff NBA: appuntamento alle 2.30 sui canali di Sky Sport con il commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua
La storia ci dice che, quando una squadra va avanti 2-0 in finale di conference, avanza alle Finals in 76 casi su 82. Una percentuale del 92.6% che non può lasciare tranquilli i Minnesota Timberwolves, incapaci di opporsi alla pressione degli Oklahoma City Thunder nelle prime due partite della serie e finendo sotto 0-2. C’è però un altro detto che viene incontro a Anthony Edwards e compagni: i Thunder hanno vinto le prime due partite difendendo il fattore campo, ma non hanno ancora vinto in trasferta — perciò, almeno secondo quanto sosteneva Pat Riley, la serie non è davvero cominciata. Vincendo le prossime due partite al Target Center i T’Wolves potrebbero pareggiare i conti, ma non possono più sbagliare: perdendo gara-3 — in diretta stanotte alle 2.30 su Sky Sport Uno e Sky Sport NBA con il commento in diretta di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua — scivolerebbero sullo 0-3 nella serie, uno svantaggio da cui mai nessuno ha rimontato nella storia dei playoff NBA.
Riaccendere Edwards e l'attacco per darsi una chance
I T’Wolves hanno assolutamente bisogno di riaccendere il loro attacco se vogliono provare a riaprire la serie. Nelle prime due partite a Oklahoma City hanno prodotto rispettivamente 94.5 punti e 109.6 punti su 100 possessi, due dati al di sotto della media (il primo molto al di sotto: è nel 5° percentile di questa stagione) complici le basse percentuali ma soprattutto l’alto numero di palle perse. I portatori di palla di Minnesota, in particolare Anthony Edwards e Julius Randle, devono fare un lavoro migliore nell’aggirare la pressione e l’aggressività della difesa dei Thunder, sfruttando le sue debolezze: la stazza a rimbalzo, la propensione a commettere molti falli e a concedere triple aperte dagli angoli. Difetti che Denver era riuscita a esporre specialmente in gara-6, ma che i Thunder sono riusciti a minimizzare nelle successive partite — ritrovando il miglior Jalen Williams per dare man forte a Shai Gilgeous-Alexander. Il cambio di scenario però deve dare dei risultati a Minnesota, altrimenti il sogno di raggiungere le prime Finals della loro storia sarà già finito.
