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NBA, Shai Gilgeous-Alexander conta i soldi: i premi valgono quasi 90 milioni in più

NBA
©Getty

Il premio di MVP e l’inclusione nel quintetto All-NBA nelle ultime tre stagioni permetteranno a Shai Gilgeous-Alexander di guadagnare quasi 90 milioni di dollari in più nei prossimi cinque anni. Nell’estate del 2026 potrà firmare un’estensione di contratto da 380 milioni, contro i 293 che potrebbe ottenere quest’estate da OKC. A febbraio il canadese ha annunciato che si rappresenterà da solo nelle prossime contrattazioni con i Thunder

68 vittorie in regular season, le prime finali di conference in carriera, il terzo quintetto All-NBA consecutivo e oltretutto il premio di MVP. È un momento magico per Shai Gilgeous-Alexander (impegnato stanotte in gara-3 contro Minnesota alle 2.30 su Sky Sport NBA), che ha festeggiato al meglio il premio di Most Valuable Player segnando 38 punti in gara-2 contro i Timberwolves. I riconoscimenti ottenuti in questa stagione storica, poi, gli permetteranno di guadagnare un bel po’ di milioni in più sul suo prossimo contratto. Il suo attuale accordo è in scadenza nel 2027 senza opzioni, ma già da questa estate potrebbe firmare un’estensione di contratto da 293 milioni di dollari in quattro anni, secondo i calcoli di Bobby Marks di ESPN. La vittoria dell’MVP e soprattutto l’inclusione nei quintetti All-NBA negli ultimi tre anni, però, gli permetteranno di accedere a un livello successivo della percentuale del cap, salendo a 380 milioni in cinque anni — quasi 90 in più rispetto all’estensione quadriennale.

L’unico aspetto negativo? SGA dovrà attendere l’estate del 2026 per firmare il nuovo accordo da 380 milioni, diventando così uno dei giocatori più pagati della lega. Nulla fa pensare che non sia disposto ad aspettare: lo scorso febbraio Gilgeous-Alexander ha annunciato di essersi separato dal suo agente Thad Foucher del gruppo Wasserman e che si rappresenterà da solo nelle contrattazioni per il prossimo accordo. In questo modo non dovrà riconoscere una percentuale del 4% sul suo nuovo accordo al suo agente, visto che non c’è alcun dubbio che OKC accontenterà tutte le richieste del suo MVP quando arriverà il momento di mettere nero su bianco le specifiche del prossimo contratto. "Se sei LeBron o Steph Curry non hai bisogno di un agente per negoziare il contratto" aveva detto David Falk, uno degli agenti più influenti nella storia della NBA, a Front Office Sports lo scorso febbraio. "Shai è una delle giovani stelle di questa lega. Per fare il suo contratto non ha bisogno di un agente: otterrà il massimo ad occhi chiusi".

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