Era stato il trascinatore della squadra per tutti i playoff, ma in gara-6 Jalen Brunson non è riuscito a evitare ai Knicks la dolorosa eliminazione. In casa dei Pacers, la stella di New York è stata protagonista di una prova modesta da 19 punti con 8/18 dal campo e la truppa di coach Tom Thibodeau ha dovuto alzare bandiera bianca. Il sogno di guidare i suoi alle Finals, che per la franchigia sono un miraggio ormai dal lontano 1999, finisce quindi con la netta sconfitta per 125-108
Per New York in questi playoff, e più in generale negli ultimi tre anni, la regola generale è stata piuttosto chiara: quando Jalen Brunson gioca bene, la squadra vince. Leader incontrastato dei Knicks, l’ex Dallas era reduce da due serie di altissimo livello contro Detroit e quindi contro i Celtics campioni NBA in carica, durante le quali aveva trascinato i suoi alla vittoria e al passaggio del turno con prestazioni spesso quasi eroiche. L’altro lato della medaglia, però, per Brunson e soprattutto per i Knicks, è sempre stato rappresentato dalla forte dipendenza dell’attacco della squadra dall’efficacia della sua stella. Senza un Brunson in serata, insomma, New York ha sempre faticato tantissimo. E gara-6, purtroppo per i ragazzi di coach Tom Thibodeau, non ha fatto che confermare quanto già si sapeva.
Brunson stecca, New York crolla
Il tabellino personale di Brunson al termine della sconfitta di gara-6 dice 19 punti e 7 assist, ma a pesare è soprattutto l’8/18 dal campo accompagnato dalle 5 palle perse. E, anche al di là delle statistiche, la stella dei Knicks non è mai apparsa in grado di incidere sull’andamento di una partita che i Pacers hanno avuto sempre in mano. E senza un Brunson al massimo, come sempre, New York non ha trovato grandi alternative, affidandosi alle discrete prestazioni di OG Anunoby e Karl-Anthony Towns, autori rispettivamente di 24 e 22 punti, ma senza dare mai l’impressione di poter spingere i compagni oltre l’ostacolo. L’ex Mavs chiude quindi con un’uscita di scena amara dei playoff giocati da grande protagonista, perché i suoi 29.4 punti e 7 assist di media a partita non sono bastati per riportare i Knicks alle Finals.