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NBA, Steph Curry: "Dopo il ritiro vorrei entrare nella proprietà di una squadra"

NBA
©Getty

La stella degli Warriors, 37 anni compiuti lo scorso marzo, nonostante l'ennesima stagione giocata ad altissimo livello ha cominciato a pensare a cosa fare dopo il ritiro. E tra le opzioni a disposizione - ha spiegato - una che gli piacerebbe percorrere è quella di entrare a far parte della proprietà di una franchigia NBA

In un'intervista a tutto campo con CNBC Sport Steph Curry, 37 anni lo scorso marzo, ha parlato di cosa gli piacrebbe fare dopo il ritiro dal basket giocato (anche se non esiste ancora una data fissata per questo). Tra le opzioni il miglior tiratore nella storia della lega ha parlato di diventare opinionista televisivo, di giocare nel PGA Tour di golf e di diventare proprietario di una squadra NBA. Su questo ultimo tema Curry ha approfondito il discorso.  "Michael Jordan (già proprietario degli Charlotte Hornet) - ha spiegato - potrebbe essere l'unico della nostra generazione ad aver ricoperto quel ruolo e ad averlo fatto in quel modo. Far parte di una proprietà mi permetterebbe di avere un impatto effettivo su come dovrebbe essere gestita una franchigia, e su cosa si deve fare per puntare a vincere, come abbiamo fatto qui con gli Warriors. E' qualcosa in cui non vedo  l'ora di cimentarmi. Ovviamente - ha concluso - come giocatore non puoi lavorare a quel livello finché non ti ritiri. Ma prima o poi mi vedrete in quel ruolo". Per ora speriamo di poter ammirare ancora per qualche anno le sue magie in campo, prima di vedere cosa saprà fare dietro una scrivania.

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