Che Kevin Durant sia in uscita da Phoenix non è una novità, anzi, che i Suns cedano il veterano in uno scambio nelle prossime settimane è dato quasi per scontato dagli addetti ai lavori. Secondo quanto riportato da ‘ESPN’, poi, il giocatore avrebbe espresso delle preferenze piuttosto chiare: sono tre le squadre in cui vorrebbe finire e con le quali accetterebbe di prolungare il suo contratto in scadenza nell’estate del 2026
La certezza, ormai assodata, è che il futuro di Kevin Durant non sarà più a Phoenix. Arrivato ai Suns nel febbraio del 2023, il super veterano pare da tempo essere arrivato al termine della sua avventura in Arizona. Non è un caso, infatti, che poco prima dell’ultima trade deadline Durant fosse stato di fatto scambiato con Golden State, uno scambio poi bloccato dal giocatore stesso. D’altronde, anche se nel contratto di Durant non esiste una ‘no-trade clause’ che gli consentirebbe di fermare eventuali cessioni, il front office dei Suns è sembrato fin dall’inizio voler lavorare in collaborazione con il giocatore e con il suo agente Rich Kleiman. E la collaborazione pare continuare anche in queste settimane, con le parti impegnate a trovare una soluzione che possa accontentare sia Phoenix che Durant. Ora, a chiarire un po’ quale potrebbe essere l’esito della vicenda di mercato che tiene buona parte della NBA con il fiato sospeso, sarebbe arrivata un’indicazione precisa da parte del giocatore.
La scelta di Durant
Come leva negoziale, Durant può anche far pesare il suo contratto, in scadenza al termine della prossima stagione ma che potrebbe essere allungato di altri due anni. Un prolungamento che però l’ex anche di OKC e Brooklyn accetterebbe di sottoscrivere solo con tre squadre: Houston, San Antonio e Miami. Stando a quanto riportato da ‘ESPN’ sarebbero queste le possibili destinazioni scelte da Durant, che una volta scambiato potrebbe firmare un’estensione fino al 2028 per una cifra complessiva attorno ai 122 milioni di dollari. Altre squadre fin qui date in corsa per arrivare al super veterano, come Minnesota e New York, partirebbero quindi fortemente svantaggiate non potendo contare sulla volontà manifesta di Durant di rimanere anche oltre il termine della prossima stagione. Rockets, Spurs e Heat, per contro, forti delle novità emerse potrebbero ora provare ad accelerare i tempi e magari chiudere l’affare già prima del Draft del prossimo 25 giugno.
