Dopo il tanto chiacchierato taglio da parte di Milwaukee, Damian Lillard continua a valutare quale potrebbe essere la sua prossima destinazione. Miami, che già l’aveva cercato con forza nell’estate del 2023, quando era stati i Bucks a chiudere l’affare, resta in prima fila. E secondo diversi rumors gli Heat sarebbero interessati anche a Bradley Beal nel caso in cui la sua avventura con i Suns finisse in un buyout simile a quello che ha interessato Lillard pochi giorni fa
L’idea, evidentemente, è quella di rinforzare il reparto guardie e a Miami, in assenza di altri sbocchi sul mercato, sembrano indirizzati a puntare su quelli che potrebbero essere considerati ‘scarti’ di lusso. Secondo l’insider Marc Stein, infatti, gli Heat rimarrebbero in prima fila nella corsa a Damian Lillard. Il giocatore piace dalle parti di South Beach e non è certo una novità, e il sentimento appare reciproco. Nell’estate del 2023, d’altronde, giocatore e squadra erano stati a lungo promessi spesi, anche se poi a chiudere l’affare era stata Milwaukee. La stessa Milwaukee che pochi giorni fa aveva lasciato tutti sbalorditi chiudendo il contratto con Lillard con una sorta di taglio permesso dalla possibilità di spalmare il suo stipendio nei prossimi cinque anni. Free agent a tutti gli effetti per la prima volta in carriera, l’ex Blazers parrebbe non avere fretta di firmare con una nuova squadra, anche perché al momento la sua attenzione si concentrerebbe sul percorso di recupero dalla rottura del tendine d’Achille. Gli Heat, nel frattempo, parrebbero continuare a essere la meta più probabile per il suo futuro e in attesa di capire cosa vorrà fare Lillard, Pat Riley e soci continuano a guardarsi in giro per eventuali altri affari.
Non solo Lillard, anche Beal nel mirino
Stando sempre a quanto riportato da Stein, infatti, da South Beach starebbero monitorando la situazione in evoluzione tra Bradley Beal e Phoenix. Il giocatore, che non rientra più da tempo nei piani tattici della squadra, ha ancora due anni di contratto con i Suns per 110 milioni di dollari complessivi e ha soprattutto una ‘no-trade clause’ a suo favore che gli permette di far saltare eventuali scambi non di suo gradimento. Lasoluzione, quindi, potrebbe essere in qualche modo simile a quella trovata da Milwaukee per Lillard, magari con una formula di buyout, sullo stile di quanto fatto da Portland con DeAndre Ayton. In quel modo anche Beal diventerebbe di fatto free agent e Miami parrebbe interessata a portarselo a casa con uno stipendio decisamente ridotto rispetto a quello percepito ora. Il backcourt degli Heat, che ha appena perso Duncan Robinson e ha accolto l’azzurro Simone Fontecchio, potrebbe quindi cambiare faccia nel corso delle prossime settimane.
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