Ospite nel podcast 7PM di Carmelo Anthony, Lance Stephenson ha raccontato di essersi pentito del soffio nell’orecchio di LeBron James che lo ha reso celebre nel 2014. “Ero in discoteca e un tizio ubriaco è arrivato alle mie spalle soffiandomi nell’orecchio. Stavo per prenderlo a cazzotti quando mi ha gridato ‘È così che si è sentito LeBron! Ti è piaciuto?’”
Nel corso della sua lunghissima carriera LeBron James ha avuto tantissimi rivali e ancor più avversari che hanno provato ad entrargli sotto pelle per fermarlo. Tra di loro Lance Stephenson è di sicuro uno dei più memorabili: ai tempi delle sfide tra i Miami Heat di James e i suoi Indiana Pacers, il giocatore soprannominato “Born Ready” le ha provate veramente tutte contro il Re, arrivando anche a soffiargli in un orecchio per innervosirlo durante una pausa di gioco. Un gesto che lo ha reso celeberrimo ma che oggi, alle volte, rimpiange: "Devo dire la verità: un po’ me ne pento" ha detto ospite al podcast 7PM di Carmelo Anthony. "Una volta ero in un club e sono andato dritto al bar. Un tizio ubriaco mi ha riconosciuto e da dietro mi ha iniziato a soffiare nell’orecchio, anche sputacchiando un po’. Mi sono girato per prenderlo a cazzotti quando mi ha gridato 'È COSÌ CHE SI È SENTITO LEBRON! TI È PIACIUTO?'". Stephenson si è poi contenuto e l’episodio è finito lì, ma ogni volta che rivedremo un giocatore soffiare nell’orecchio a un altro (se mai lo rivedremo) continueremo a pensare a "Born Ready".