Ieri i Lakers hanno celebrato la firma sul prolungamento del contratto di Luka Doncic alla presenza del General Manager Rob Pelinka e di diversi compagni di squadra dello sloveno. A risaltare, però, è stata soprattutto l’assenza di LeBron James, intento a perfezionare le sue abilità sul campo da golf. Secondo Pelinka, però, non ci sono attriti tra il super veterano e la franchigia
La lista dei presenti alla conferenza stampa di presentazione del prolungamento del contratto di Luka Doncic è lunghissima, perché a volerci essere, oltre al General Manager Rob Pelinka e a coach JJ Redick, sono stati molti compagni vecchi e nuovi dello sloveno, da Deandre Ayton e Marcus Smart a Maxi Kleber e Rui Hachimura, fino al rookie Adou Thiero. A spiccare, però, è stata soprattutto l’assenza di LeBron James, che giusto qualche ora prima si era palesato sul suo profilo Instagram, intento a giocare a golf, passione a quanto pare scoppiata proprio durante le ultime settimane. Durante l’incontro con i cronisti presenti, però, la questione riguardante il super veterano e il suo futuro in gialloviola è ovviamente emersa e Pelinka è sembrato voler calmare le acque con dichiarazioni distensive.
LeBron, i Lakers e il futuro
“Tutte le interazioni avute fin qui con LeBron e con il suo agente Rich Paul sono state positive e all’insegna della collaborazione reciproca” ha ribadito Pelinka, “il dialogo tra di noi resta aperto e costante”. A dire il vero, era stato lo stesso Paul ad avanzare qualche dubbio a proposito del futuro a Los Angeles del suo assistito circa un mese fa, nel momento in cui LeBron aveva deciso di esercitare la player option a suo favore per la prossima stagione. “Per prima cosa la nostra priorità è rispettare la decisione di LeBron e della sua famiglia relativa a quanto a lungo deciderà di giocare ancora” ha quindi sottolineato il General Manager, “questo è davvero importante per noi, ma se decidesse di ritirarsi indossando la maglia dei Lakers sarebbe bellissimo”.
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