Tre anni alla guida dei Boston Celtics dalla panchina, un titolo NBA in bacheca, il 74% delle gare di regular season vinte (182 successi contro 64 sconfitte) e 33 vittorie nelle 50 gare di playoff allenate. Ce n'è abbastanza per Brad Stevens e i Celtics per volersi legare a lungo termine con il loro capo allenatore
Ha iniziato da "interim coach", chiamato a sostituire Ime Udoka al via del campionato 2022-23. Si è meritato sul campo il titolo di capo allenatore (ottenuto nel febbraio 2023). Ha regalato ai tifosi dei Boston Celtics il banner n°18. E ora Joe Mazzulla può festeggiare il suo prolungamento contrattuale, annunciato da Brad Stevens e dalla società, che però non ha voluto specificare durata ("pluriennale") e importo. "Non sarei qui senza la mia fede, mia moglie e i miei figli", sono state le prime parole dell'allenatore biancoverde, che ovviamente è poi passato a ringraziare "tutti i giocatori che ho avuto il piacere di allenare negli ultimi tre anni". Parole di gratitudine anche verso la (nuova) proprietà, che gli ha rinnovato la fiducia, mentre da Brad Stevens arrivano le dichiarazioni di felicità "per la decisione di estendere il rapporto contrattuale", ricordando le oltre 60 vittorie di media in stagione regolare ottenute da Mazzulla da quando è alla guida dei Celtics. "Capisce il suo lavoro e ha una passione per questa squadra che è pareggiata soltanto da quella dei suoi tifosi più incalliti. Il suo impegno quotidiano garantisce massimo sforzo verso l'apprendimento e il miglioramento, per mantenere i Celtics sempre competitivi". Anche quando, come si preannuncia per la stagione 2025-26, il roster non pare più attrezzato come negli anni recenti.