Jonathan Kuminga e Josh Giddey sono probabilmente i due free agent di maggior valore rimasti ancora sul mercato e Golden State e Chicago non riescono a trovare l’accordo per rinnovare i loro contratti. La soluzione? Uno scambio che soddisferebbe entrambe le squadre, ma per far quadrare la trade gli Warriors dovrebbero inserire come contropartita anche due giocatori di cui non sembrano avere intenzione di privarsi
Quelli che riguardano Jonathan Kuminga e Josh Giddey si sono ormai trasformati in veri e propri casi. Entrambi i giocatori, infatti, sarebbero passibili di prolungamento del contratto che li lega rispettivamente a Golden State e Chicago, ma ad oggi, dopo ormai quasi due mesi di trattative, le parti in causa non hanno ancora trovato l’accordo giusto. E allora l’ultima idea, a quanto pare partita dagli Warriors ma gradita anche dai Bulls, sarebbe quella di scambiarsi i due giocatori, con Kuminga che a Chicago potrebbe forse trovare lo spazio mai davvero conquistato sulla Baia e Giddey che sembrerebbe un incastro quasi perfetto per l’idea di basket praticata dai ragazzi di Steve Kerr. A bloccare una trade quasi fatta, stando a quanto riportato dall’insider Jake Fisher, sarebbe l’indisponibilità da parte di Golden State di includere altri due giocatori in uscita.
Il nodo che riguarda Hield e Moody
Per far quadrare una trade che risolverebbe due casi spinosi su entrambe le sponde, infatti, gli Warriors dovrebbero cedere ai Bulls anche Buddy Hield e Moses Moody. I due, però, godono della stima del coaching staff di Golden State e, almeno per ora, vengono ritenuti intoccabili. Difficile, quindi, che lo scambio si sblocchi a breve, anche se a quanto pare Giddey sarebbe molto apprezzato sulla Baia per le sue doti di playmaking, mentre a Chicago, dove di fatto le chiavi della squadra sono state affidate a Coby White, gradirebbero assai poter contare sull’atletismo di Kuminga per provare a dare una svolta al loro percorso di crescita fin qui molto lento. Al momento l’ipotesi più probabile rimane quella che vede entrambi i giocatori firmare per un’altra stagione con le rispettive squadre accettando la qualifying offer per poi ritrovarsi free agent a tutti gli effetti nell’estate del 2026, ma non si escludono ulteriori sviluppi nell’arco delle prossime settimane.