Dopo la chiusura del contratto con Phoenix, Bradley Beal si è ritrovato a poter scegliere in tutta la libertà la sua prossima squadra. E ad aver spinto l’ex Suns a puntare sui Clippers, stando a quanto dichiarato dal diretto interessato a ‘KMOV’, emittente della natia St. Louis, sarebbe non tanto la voglia, quanto proprio la necessità di vincere il titolo NBA
L’avventura a Phoenix di Bradley Beal tra infortuni, equivoci tattici e risultati molto deludenti, non è stata affatto indimenticabile, ma la sua conclusione, con il buyout che ha concesso al giocatore di trovarsi in autonomia una nuova squadra, potrebbe rappresentare un crocevia nella carriera dell’ex Washington. Una volta diventato di fatto free agent, e con alle spalle la sicurezza economica generata dagli stipendi che i Suns dovranno comunque pagargli spalmati nei prossimi anni, Beal si è trovato a poter scegliere in totale autonomia la sua destinazione successiva. E, stando ai rumors di mercato circolati dopo la chiusura con Phoenix, le offerte sul suo tavolo non sarebbero mancate, ma alla fine l’hanno spuntata i Clippers. E a orientare la scelta di Beal sarebbe stata la necessità di provare finalmente a vincere il titolo.
Beal, i Clippers e il rapporto con CP3
“Ho bisogno di un anello” è questa la risposta netta e chiara fornita da Beal a ‘KMOV’ quando gli è stato chiesto della motivazione che l’ha spinto a firmare con i Clippers. “Mi sento ringiovanito dal poter far parte di un ambiente nuovo, con ambizioni rinnovate e una ritrovata fame di vittorie” ha quindi aggiunto l’ex Wizards, che per la prima volta in carriera non indosserà il tanto amato numero 3, ceduto al nuovo compagno di squadra Chris Paul. “Avevo già un rapporto speciale con Chris” ha confessato Beal, “ho anche giocato al suo camp estivo, per me è come un fratello maggiore: non so se la prossima sarà la sua ultima stagione in NBA, ma volevo che avesse l’opportunità di viverla comunque con il suo numero”.