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NBA, Westbrook: rimane in corsa solo Sacramento, ma i Kings devono prima cedere qualcuno

NBA

A ormai due quasi due mesi dall’apertura del mercato, Russell Westbrook non ha ancora trovato una squadra. L’MVP della stagione 2016-17, reduce dalla sua 17^ annata da professionista giocata a Denver nelle vesti di sesto uomo, non ha ricevuto offerte degne di nota e ora i Kings sembrano gli unici davvero convinti di volerselo portare a casa. Sacramento, però, deve prima liberare lo spazio salariale necessario per firmare l’ex Nuggets e la questione potrebbe venire risolta da una trade complicata

Dopo 17 stagioni in NBA, 9 convocazioni all’All-Star Game e un premio di MVP della regular season vinto nel 2017, Russell Westbrook sta vivendo quella che è probabilmente l’estate più complicata della sua carriera da professionista. Eppure, l’ultima annata vissuta a Denver recitando il ruolo di sesto uomo era stata forse la più soddisfacente da molto tempo a questa parte, sia dal punto di vista individuale che da quello relativo ai risultati di squadra. Le buone prestazioni offerte con i Nuggets non sono tuttavia bastate per fargli guadagnare la conferma accanto a Nikola Jokic, e, dopo ormai quasi due mesi e nel contesto di una free agency non esattamente traboccante di grandi talenti Westbrook non ha ancora trovato una nuova squadra. O, meglio, Russ l’avrebbe anche trovata, ma questa squadra al momento non dispone dello spazio necessario per poterlo mettere sotto contratto.

Westbrook, Monk e Kuminga di mezzo

L’unica squadra ad aver fin qui espresso un interesse concreto nei confronti di Westbrook sarebbe Sacramento, che dopo aver ceduto prima Tyrese Haliburton e poi De’Aaron Fox si è ritrovata di fatto senza un playmaker. Affidarsi al veterano, quindi, è parsa come una soluzione praticabile e i Kings punterebbero a diventare la settima squadra di Westbrook in NBA. Solo che prima di poterlo mettere sotto contratto Sacramento deve recuperare spazio salariale, e in teoria avrebbe anche trovato il modo di farlo. Le trattative con Golden State per ottenere Jonathan Kuminga, e che oltre a portarsi a casa il congolese avrebbero permesso di liberarsi del pesante contratto di Malik Monk e magari anche di quello di Devin Carter, si sono per il momento arenate di fronte allo scarso interesse manifestato dagli Warriors per le contropartite tecniche proposte dai Kings. Il futuro di Westbrook, quindi, sembra dipendere dall’eventuale sblocco di questa trade o di qualche altra manovra che permetta a Sacramento di ripulire il monte salari. E nel frattempo quello che è stato uno dei protagonisti più in vista della NBA degli ultimi quindici anni continua a rimanere senza squadra.

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