NBA, una trade da record con otto squadre? È possibile, e coinvolgerebbe anche Fontecchio
Lo scorso giugno la trade che ha portato Kevin Durant da Phoenix a Houston ha segnato un record assoluto coinvolgendo ben sette squadre. E l’allargamento a più squadre per poter perfezionare uno scambio potrebbe diventare sempre più diffuso, perché le complicate regole del mercato NBA impongono ai vari front office uno sforzo in termini di fantasia. Così ‘Bleacher Report’ ha provato a immaginare una mega operazione a otto squadre che coinvolgerebbe anche l’azzurro appena passato a Miami
AI CELTICS
- Terance Mann
- Una seconda scelta al Draft 2026 (da Utah, via Milwaukee)
- Una seconda scelta al Draft 2026 (da Brooklyn, via Miami)
- I diritti di scelta su Louis Laberyie (dai Lakers)
AI NETS
- Pat Connaughton
- Kyle Kuzma
- Una seconda scelta al Draft 2029 (da Denver, via Charlotte)
- I diritti di scelta su Marcelo Nicola (da Portland)
- 2.3 milioni di dollari cash (da Miami)
AGLI HORNETS
- Anfernee Simons
- Robert Williams III
- 1.7 milioni di dollari cash (dai Lakers)
AI LAKERS
- Andrew Wiggins
- Haywood Highsmith
- A.J. Green
AGLI HEAT
- Rui Hachimura
- Jared Vanderbilt
- Jusuf Nurkic
- Matisse Thybulle
- Una seconda scelta al Draft 2026 (la più favorevole tra quelle di Denver e Golden State, via Charlotte)
- Una prima scelta al Draft 2031 (dai Lakers)
AI BUCKS
- Collin Sexton
- Simone Fontecchio
- I diritti di scelta su Peter Fehse (da Utah)
AI BLAZERS
- Nick Smith Jr.
- Kyle Anderson
- K.J. Martin
- Una seconda scelta al Draft 2031 (da Boston, via Houston)
- Una seconda scelta al Draft 2032 (dai Lakers)
- I diritti di scelta su Dimitrios Agravanis (da Milwaukee)
AI JAZZ
- Gabe Vincent
- Terry Rozier
- DaQuan Jeffries
- Una seconda scelta al Draft 2026 (la più favorevole tra Detroit, Milwaukee e Orlando, via Boston)
- Una seconda scelta al Draft 2028 (la più favorevole tra Charlotte e i Clippers, via Charlotte)
- I diritti di scelta su Christian Drejer (da Brooklyn)
- 2.4 milioni di dollari cash (da Miami)
- 2.5 milioni di dollari cash (da Boston)
PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I CELTICS
- Per i Celtics la prossima sarà una stagione di transizione e sacrificare Anfernee Simons, di fatto a Boston solo di passaggio, in cambio di due seconde scelte al prossimo Draft sarebbe una mossa sensata sotto ogni punto di vista
PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I NETS
- A Brooklyn, invece, come dimostrano i movimenti di mercato effettuati durante l’estate, l’idea di ricostruire da zero passa anche dalla scelta di assorbire contratti sgraditi altrove in cambio di asset ai futuri Draft
PERCHÉ AVREBBE SENSO PER GLI HORNETS
- Nonostante i problemi fisici ormai cronici, Robert Williams III coprirebbe il buco di Charlotte nel ruolo di centro e Anfernee Simons garantirebbe una ulteriore alternativa a LaMelo Ball come creatore di gioco per i compagni
PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I LAKERS
- Che i Lakers puntino a Andrew Wiggins è ormai noto agli addetti ai lavori, e se oltre al canadese dovessero arrivare anche altri due esterni come Haywood Highsmith e A.J. Green, il roster a disposizione di coach JJ Redick potrebbe assumere una più che discreta profondità
PERCHÉ AVREBBE SENSO PER GLI HEAT
- Anche agli Heat servirebbe dare un po’ di profondità ad un roster che al momento pare un po’ limitato, e Rui Hachimura e Jared Vanderbilt sembrano due giocatori dal profilo quasi perfetto per l’idea di gioco di Erik Spoelstra
PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I BUCKS
- Collin Sexton andrebbe a coprire la lacuna nel ruolo di guardia, dove al momento i Bucks possono contare solo su scommesse alquanto azzardate, e un tiratore come Simone Fontecchio potrebbe fare grandi cose sugli scarichi di Giannis Antetokounmpo
PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I BLAZERS
- Nick Smith Jr. e Kyle Anderson andrebbero a rinforzare un reparto guardie che al momento si presenta abbastanza a corto di alternative, e le due seconde scelte ai futuri Draft potrebbero servire più avanti per sedersi al tavolo di ulteriori trade
PERCHÉ AVREBBE SENSO PER I JAZZ
- Come per Brooklyn, anche a Utah la priorità ora come ora consiste nell’accumulare più asset futuri possibili, anche a costo di portarsi in casa giocatori che non rientrano nel progetto tattico della squadra e i loro contratti spesso anche pesanti