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NBA, Seth Curry: "Ho provato a comprare il numero 30 da Steph, ma non ha bisogno di soldi"

NBA
©Getty

Seth Curry ha firmato un accordo non garantito con i Golden State Warriors, provando a conquistarsi un posto a roster durante il training camp. Al momento della scelta del numero ha provato, ironicamente, a "comprare" il numero 30 dal fratello Steph, ovviamente senza successo: "Mi ha detto che non ha bisogno di soldi, e credo che nemmeno la NBA sarebbe stata d'accordo" ha rivelato ridendo in conferenza stampa

Poco più di dieci anni fa Seth Curry cominciava la sua carriera sulla Baia di San Francisco, ben figurando nell'affiliata della G League dei Golden State Warriors pur senza mai esordire con la "prima squadra". Oggi Seth, a 35 anni, ci vuole riprovare, accordandosi per un contratto non garantito con gli Warriors dandosi l'obiettivo di conquistare un posto nel roster durante il training camp, così da poter giocare per la prima volta in carriera insieme al fratello Steph. C'è solo un problema: chi indosserà il numero 30 "di famiglia" appartenuto a papà Dell e portato da entrambi i figli? La risposta l'ha data Seth stesso in conferenza stampa: "Ho provato a comprare il 30 da Steph, ma mi ha risposto che non ha bisogno di soldi" ha detto con un sorriso. "E credo che neanche la NBA sarebbe stata d'accordo". Il numero 30 rimarrà allora saldamente sulle spalle del miglior tiratore da tre punti nella storia della NBA, mentre Seth si è accontentato del numero 31, già indossato in carriera a Cleveland, Portland e Philadelphia. Con la speranza di riuscire a far parte del roster per la regular season, dove i due Curry diventerebbero la 23^ coppia di fratelli nella storia NBA a giocare nella stessa squadra - e la terza in attività insieme agli Antetokounmpo a Milwaukee e ai Wagner a Orlando.

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