Tornato ai Clippers dopo ottani spesi in giro per la NBA, ad accoglierlo Chris Paul ha trovato il messaggio dell’ex compagno Blake Griffin. E al super veterano, pronto a iniziare la sua stagione numero 21 da professionista, è scattata subito una certa nostalgia per quando quella sponda di Los Angeles si meritava l’etichetta di ‘Lob City’
A dare il via a tutto è stato il messaggio di Blake Griffin, che una settimana fa, in coincidenza con il Media Day dei Clippers, aveva voluto dare il bentornato all’ex compagno Chris Paul: “È stato un piacere giocare con te ed è stata una gioia vederti giocare in altre squadre in tutti questi anni, quindi bentornato e congratulazioni”. Le parole di Griffin, che con Paul ha condiviso sei stagioni sull’altra sponda di Los Angeles tra il 2011 e il 2017, hanno subito riacceso nella testa del super veterano i tanti ricordi di un’avventura che, anche se non ha portato al tanto agognato titolo, ha posizionato i Clippers tra le squadre che contano nella Western Conference. E CP3 ha confessato che il nucleo di quella squadra è in realtà ancora oggi molto legato.
Paul, Griffin e i Clippers di ‘Lob City’
“È stato bellissimo ricevere il bentornato da Blake” ha commentato Paul quando gli è stato chiesto del messaggio di Griffin, “e spero di vederlo a bordo campo in una delle prossime partite”. E CP3 ha poi rivelato di essere ancora in contatto con i compagni di squadra della versione dei Clippers soprannominata ‘Lob City’: “Anche con DeAndre Jordan ci sentiamo spesso, così come con Matt Barnes, Jamal Crawford c’è un legame ancora molto forte”. Un legame che, stando a sentire Paul, va addirittura oltre la rivalità cittadina: ”Ci sentiamo spesso pure con JJ Redick, anche se lui adesso allena i Lakers”. E chissà, quindi, che l’auspicata rimpatriata di ‘Lob City’ non possa materializzarsi proprio in uno dei derby che nella prossima stagione vedranno protagonisti Clippers e Lakers.